Schiaffi all’Europa: tre Mig russi nei cieli dell’Estonia e poi ancora jet sul mar Baltico

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di Alessio Pisanò e Vittorio Di Mambro Rossetti / Dire * – BRUXELLES. Continuano le provocazioni russe nei confronti dei Paesi europei: questa volta lo sconfinamento ha prima toccato l’Estonia. Tre caccia russi MIG-31 sono infatti entrati nella mattinata di oggi, venerdì 19 settembre, senza autorizzazione nello spazio aereo di Tallinn, nell’area dell’isola di Vaindloo e “vi sono rimasti per circa 12 minuti”. Poi, nel corso della giornata, 2 jet sorvolano una piattaforma petrolifera nel mar Baltico.Dell’incursione in Estonia riferisce nel pomeriggio di oggi, venerdì 19 settembre, l’emittente estone Err, aggiungendo la reazione del ministero degli Affari Esteri estero, Magus Tsahkna. “La Russia ha già violato lo spazio aereo estone quattro volte quest’anno, il che di per sé è inaccettabile- la sua denuncia- ma la violazione di oggi, durante la quale tre aerei da combattimento sono entrati nel nostro spazio aereo, è di una brutalità senza precedenti”.Rispetto allo sconfinamento dei caccia russi, l’Estonia ha infine deciso di appellarsi all’articolo 4 della Nato, chiedendo consultazioni agli alleati: lo riferisce il primo ministro estone Kristen Michal su X.I velivoli militari russi che hanno sconfinato sono ben tre e si tratta di caccia intercettori supersonici di fabbricazione sovietica, in grado di trasportare il missile ipersonico russo Kinzhal. Secondo le indiscrezioni raccolte da “Politico” i tre Mig-31 sono riusciti ad attraversare di cinque miglia nautiche il territorio estone, nei pressi dell’isola di Vaindloo, e si sarebbero diretti verso la capitale Tallinn, prima di venire respinti dagli F-35 italiani presenti come forze Nato chiamate e respingere le violazioni dallo spazio aereo estone.La violazione della “zona di sicurezza” sul Mar Baltico è invece stata denunciata in serata dalla Polonia: jet russi a bassa quota hanno sorvolato senza autorizzazione la piattaforma di trivellazione Petrobaltic. Si sarebbe trattato di jet da combattimento, secondo le guardie di frontiera polacche.Le provocazioni odierne seguono il raid dei droni in Polonia, avvenuto il 9 settembre scorso, e l‘interferenza ai sistemi di navigazione satellitare dell’aereo su cui viaggiava Von der Leyen, tra Polonia e Bulgaria, il 2 settembre scorso.La conferma dell’invasione nei cieli estoni è arrivata anche da Allison Hart, portavoce Nato: “Questa mattina – scrive su X – alcuni jet russi hanno violato lo spazio aereo estone. La Nato ha risposto immediatamente e intercettato l’aereo russo. Questo è l’ennesimo esempio del comportamento sconsiderato della Russia e della capacità di risposta della Nato”.L’odierna violazione dello spazio aereo dell’Estonia da parte di aerei militari russi è una provocazione estremamente pericolosa. Si tratta della terza violazione dello spazio aereo dell’Ue in pochi giorni e contribuisce ulteriormente ad aumentare le tensioni nella regione. L’Ue esprime piena solidarietà all’Estonia. Lo scrive Kaja Kallas, l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera ed ex premier estone su X. “Sono in stretto contatto con il governo estone- prosegue- Continueremo a sostenere i nostri Stati membri nel rafforzamento delle loro difese con risorse europee. Putin sta mettendo alla prova la determinazione dell’Occidente. Non dobbiamo mostrare debolezza”“L’Europa è al fianco dell’Estonia di fronte all’ultima violazione del nostro spazio aereo da parte della Russia. Risponderemo a ogni provocazione con determinazione, investendo nel rafforzamento del fianco orientale. Con l’aumentare delle minacce, aumenterà anche la nostra pressione. Invito i leader dell’UE ad approvare rapidamente il nostro 19° pacchetto di sanzioni”. Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.Le violazioni russe odierne cadono nella giornata in cui la Commissione europea ha sferrato il suo 19° pacchetto di sanzioni contro Mosca. Non solo, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nello spiegare in conferenza stampa le misure intraprese, ha annunciato una stretta sul gas russo.“Possiamo confermare che la Commissione europea ha adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, il diciannovesimo”. Lo ha affermato la portavoce di palazzo Berlaymont Pula Pinho durante l’incontro quotidiano con la stampa a Bruxelles. Il diciannovesimo pacchetto, presentato in ritardo a causa di forti discussioni tra gli Stati membri, ha l’obiettivo di aumentare la pressione economica su Mosca per ridurre le sue capacità di finanziare la guerra contro l’Ucraina. “La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e l’alta rappresentante dell’Unione europea Kaja Kallas questo pomeriggio in conferenza stampa ne spiegheranno il contenuto”, ha concluso Pinho.“La Russia sta dimostrando tutto il suo disprezzo per la diplomazia e il diritto internazionale. Quindi stiamo aumentando la pressione. Con il nostro 19° pacchetto di sanzioni che copre l’energia, i servizi finanziari e le restrizioni commerciali”. Lo dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sulle misure contenute nel 19^ pacchetto di sanzioni alla Russia. “Vogliamo vietare le importazioni di GNL russo nei mercati europei- aggiunge-. È ora di chiudere il rubinetto. Voglio essere chiara: gli europei saranno al sicuro quest’inverno. Perché ci siamo preparati a questo nell’ambito di REPowerEU. Oggi i nostri sforzi stanno dando i loro frutti”. Inoltre, dice ancora, “stiamo intensificando la repressione delle elusioni. Man mano che le tattiche di evasione diventano più sofisticate, le nostre sanzioni si adatteranno per restare all’avanguardia. Per la prima volta, le nostre misure restrittive colpiranno le piattaforme crittografiche. E vietare le transazioni in criptovalute“.