(LaPresse) “Non voglio entrare nei meriti, se non condannando l’omicidio di gente costretta a scappare. Quelli sono veri e propri omicidi e il governo italiano non riesce a esprimersi apertamente. Questa è una sconfitta di tutti. Bene o male sappiamo che noi costruiamo, vendiamo e compriamo armi. Abbiamo consegnato due anni fa la sicurezza nazionale a Netanyahu, quindi siamo invischiati completamente in questa storia”. Così l’attore Enrico Brignano, commentando quanto sta accadendo in Palestina durante il tour con cui ha accompagnato la stampa su un bus in giro per le strade della capitale, per promuovere la seconda stagione del suo spettacolo teatrale ‘I 7 re di Roma‘. “È imbarazzante soprattutto per me che sul palcoscenico credo di fare uno dei mestieri più belli e necessari del mondo – continua l’attore – ma per fare il mio mestiere ci vuole pace”. “Bisogna smorzare questi toni o altrimenti siamo a ridosso della Terza Guerra Mondiale”, ammonisce Brignano, che insiste: “So solo una cosa: bombardare persone che scappano, uccidere i bambini non è bello. Qualsiasi ragione uno possa avere”, conclude l’attore.Questo articolo Gaza, Brignano: "Bombardare bambini e persone in fuga non è bello" proviene da LaPresse