Meloni-Schlein, comizi nelle Marche. La premier: “Non condividiamo la reazione di Israele a Gaza”

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“La reazione di Israele è decisamente sproporzionata, un quadro che non può che peggiorare con l’occupazione di Gaza City, una scelta che l’Italia non può condividere”. Parola di Giorgia Meloni, che si è espressa in questo modo dal palco ad Ancona, dove è arrivata per sostenere la rielezione di Francesco Acquaroli a governatore delle Marche. “I terroristi di Hamas ancora oggi si rifiutano di liberare gli ostaggi. Cerchiamo di costruire pace con risposte, non solo con gli slogan”, ha però aggiunto subito dopo. Meloni parlava a pochi chilometri da Elly Schlein, a Pesaro per sostenere la candidatura di Matteo Ricci. “Bisogna fermare i crimini di Netanyahu a Gaza e in Cisgiordania. Bisogna usare ogni leva e riconoscere pienamente uno Stato di Palestina: i palestinesi come gli israeliani hanno diritto a vivere in pace. Diamo pieno supporto alla Global Sumud Flotilla che fa quello che dovrebbero fare il Governo italiano e i governi europei”, ha detto la segretaria del Pd, distante appena sessanta chilometri.Meloni: “Io vittima di un discorso di odio”Nel capoluogo marchigiano, il comizio della premier ha rispettato la tipica scaletta alternando rivendicazioni sui risultati raggiunti dal governo a sfottò contro l’opposizione. “La sinistra non azzecca previsioni da qualche decennio, ad esempio dicendo che il governo Meloni sarebbe caduto dopo qualche mese. Ora siamo il quarto governo più longevo su 68 governi della storia repubblicana e quando tra un mese diventeremo il terzo governo più longevo, varrà la pena di notare che i tre governi durati di più sono stati di centrodestra. Ma questo non vi deve stupire”, ha detto la capa dell’esecutivo. “Ho sentito Conte dire qualche giorno fa: noi non siamo alleati del Pd, noi abbiamo un progetto che è mandare a casa la Meloni. Il conte Mascetti sarebbe stato fiero di Conte… Ma che progetto è mandare a casa la Meloni? Io governo per gli italiani, non contro gli altri”, ha aggiunto ancora. Poi ha sostenuto: “Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola. L’ultimo è un consigliere comunale di Genova, oggi, credo del Pd, che ha detto alla capogruppo di Fdi: vi abbiamo appeso a testa in giù già una volta”. E ancora ha aggiunto: “C’è un business dell’odio. Riportiamo il dibattito dove deve stare. Per alcuni è difficile, perché non sanno che dire – ha detto -, alcuni lo fanno per strategia politica perché sono senza argomenti, altri per tornaconto personale perché c’è un business dell’odio. Ogni giorno vedo post sui social carichi di accuse e ingiurie a me e al governo, e sono quasi sempre accompagnati dall’invito a comprare qualcosa, un libro, un biglietto per uno spettacolo teatrale. Le lezioni di morale da questi qua non me le faccio fare”.Meloni: “Acquaroli? Chi lavora tanto dimentica di spiegarlo bene”Poi la premier ha garantito di voler approvare la riforma della separazione delle carriere in magistratura entro la fine della legislatura: “Porteremo a casa la riforma della giustizia se la confermerete col referendum, perché serve”. E ancora, ha rivendicato “in Italia e in Europa, grazie all’Italia, è finita la stagione in cui subiamo l’immigrazione ed è iniziata quella in cui la governiamo. Il messaggio è chiaro: in Italia si entra solo legalmente, non saranno gli scafisti e i trafficanti a decidere chi può entrare. Lo dico anche per ribadire che se qualcuno pensa di impedirci di governare questo fenomeno e di combattere la mafia del mare si deve mettere l’anima in pace. Non ci riuscirà. Non c’è minoranza di giudici politicizzati che pretende di sostituirsi al governo della nazione”. A proposito del suo candidato, invece, la leader di Fdi ha ammesso che “nelle Marche possiamo sempre fare meglio e lo faremo, ovviamente se voi deciderete di confermarci il vostro sostegno… Quando ho chiesto ad alcuni come andava nelle Marche con Acquaroli, qualcuno mi ha risposto che non è bravo nella comunicazione. Guardate, questo mi fa sorridere. È possibile. Ma fidatevi sempre di più di un politico che fa più di quanto parli e fidatevi sempre meno di un politico che parla più di quanto fa. Chi lavora tanto, a volte si dimentica di spiegarlo bene, delle volte accade anche a me…”.Schlein: “Qui potere di condizionamento forte”Nel frattempo, ad appena un’oretta di auto di distanza, Schlein contestava alla premier i tagli alla Sanità: “Quando lei era ministra nel governo Berlusconi e mettevano tetti sul personale negli ospedali, io stavo ancora all’università”. Poi, rivolta agli esponenti principali del centrodestra: “Continuano a parlare di famiglia come se ce ne fosse una sola, ma non ce n’è una sola, tradizionale, quella di cui tanto parlano ma che nessuno di loro ha. Io suggerirei cautela. Le famiglie sono tante, plurali, diverse e vanno tutte sostenute”. Quindi ha lanciato un appello al voto per Ricci: “A chi la scorsa volta ha votato per Acquaroli diciamo che saremo a disposizione di tutti e di tutte. Siate liberi, anche perché nel segreto dell’urna non vi vedono. Lo sappiamo che c’è un potere di condizionamento forte. Uniti insieme andiamo a vincere nelle Marche, per portare i valori della nostra Costituzione che, come tutti noi e tutti voi, è antifascista. Andiamo a vincere nelle Marche, evviva l’Italia antifascista”.L'articolo Meloni-Schlein, comizi nelle Marche. La premier: “Non condividiamo la reazione di Israele a Gaza” proviene da Il Fatto Quotidiano.