Il legame tra la destra italiana e quella brasiliana di Jair Bolsonaro si fa sempre più stretto. E a infittire ancora di più queste relazioni contribuisce la vicenda dell’ex deputata italo-brasiliana Carla Zambelli, detenuta dal 30 luglio nel carcere romano di Rebibbia su mandato di cattura dell’Interpol. A quanto apprende Open, domani, venti parlamentari del Psl, partito dell’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro, arriveranno dal Brasile in Italia per incontrare diversi deputati e senatori del centrodestra. Al centro dei colloqui – che si terranno probabilmente tra giovedì e venerdì – ci sarà una questione delicata: l’estradizione di Zambelli. Solo nella giornata di domani, invece, una delegazione più ristretta di 4-5 parlamentari visiterà Zambelli nel carcere di Rebibbia tramite visita consolare. Tra loro ci sarà anche Eduardo Bolsonaro, figlio dell’ex presidente. I venti parlamentari avevano tentato di organizzare un incontro con il ministro della Giustizia Carlo Nordio, attraverso una richiesta informale lanciata a fine agosto ma che non si è mai concretizzata: il ministero ha fatto sapere di non poter ricevere delegazioni parlamentari non autorizzate dal parlamento di provenienza. Si sarebbe trattato di un colloquio particolarmente significativo, considerando che proprio Nordio sarà l’ultimo a decidere sull’estradizione della donna.Perchè i venti parlamentari vengono in Italia?La loro richiesta – secondo quanto trapela – sarà quella di sollecitare i vari parlamentari (e indirettamente il guardasigilli) a non procedere con l’estradizione di Carla Zambelli, che rischierebbe di scontare la propria pena in un Brasile oggi governato dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva, espressione delle forze di centrosinistra. Come si diceva, i venti parlamentari in arrivo a Roma fanno tutti capo al partito dell’ex presidente Jair Bolsonaro, condannato lo scorso 12 settembre a 27 anni e 3 mesi di reclusione per aver orchestrato un tentativo di colpo di Stato dopo la sconfitta elettorale del 2022. A proporre l’entità della pena è stato il giudice relatore del caso: Alexandre de Moraes. Lo stesso nome ritorna anche nella vicenda Zambelli. È stato infatti sempre lui a firmare il mandato d’arresto dell’ex deputata italo-brasiliana, oggi detenuta a Rebibbia, condannata a 10 anni di carcere per intrusione fraudolenta nel sistema informatico del Consiglio Nazionale della Giustizia (CNJ). Un’azione compiuta in concorso con un hacker, che aveva inserito un falso mandato di cattura di un giudice. E la vittima designata? Ancora una volta, proprio il giudice de Moraes. Lo stesso, che ora richiede l’estradizione di Zambelli.La lettera filo-bolsonarista con la firma di FdIC’è un altro episodio che intreccia i destini dei filo-bolsonaristi con quelli del centrodestra italiano. Il 20 luglio di quest’anno, Dominik Tarczyński, membro del gruppo europeo dei Conservatori e Riformisti (Ecr), di cui fa parte anche Fratelli d’Italia, ha inviato una lettera all’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE, Kaja Kallas, chiedendo di sanzionare de Moraes, accusato di violazioni dei diritti umani e di attentati alla democrazia in Brasile. Tra i firmatari della missiva compare anche il nome di Carlo Fidanza, europarlamentare di Fratelli d’Italia. Un’iniziativa che, per il suo significato politico e le sue possibili ricadute diplomatiche, non è certo secondaria.I rapporti con la LegaNon è chiaro ancora quali parlamentari incontreranno i deputati brasiliani, ma è certo che i contatti all’interno del centrodestra si siano intensificati negli ultimi anni. Ad esempio, Matteo Salvini non ha mai nascosto la sua ammirazione per Jair Bolsonaro. Già nel 2019, durante una festa a Cervia, il Carroccio dichiarava senza mezzi termini: «Putin è un grande uomo di Stato, Trump una salvezza per gli americani, e Bolsonaro un grande presidente brasiliano». E pochi giorni fa, quando Bolsonaro è stato condannato, Salvini non ha esitato a esprimere solidarietà all’ex presidente: «Quando non ha più argomenti, la sinistra usa qualsiasi mezzo per attaccare gli avversari politici, a cominciare da quello giudiziario – ha scritto su X – Non ti fermeranno. Vai, Presidente!».L'articolo Caso Zambelli: venti parlamentari brasiliani in Italia per convincere il centrodestra a bloccare l’estradizione della deputata filo Bolsonaro proviene da Open.