Lo Schiaccianoci del Balletto di Roma si sposta al di là del muro

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AGI - Con l'avvicinarsi del Natale torna il balletto più famoso con le musiche di Čajkovskij: il 18 e 19 dicembre alle ore 20:30 e il 20 dicembre alle ore 17:00 all'Auditorium della Conciliazione va in scena 'Lo Schiaccianoci', produzione originale del 2017 del Balletto di Roma, a firma del coreografo Massimiliano Volpini, con scene e costumi di Erika Carretta, con la partecipazione straordinaria di Tommaso Stanzani nel ruolo di Drosselmeyer e con Giulia Strambini nel ruolo di Clara e Paolo Barbonaglia nel ruolo del principe.L'opera nasce come uno stimolo a riflettere sulla condizione ecologica e sociale delle periferie urbane, sullo smarrimento d'identità sociale e sui mille volti del nostro "essere". Tra i richiami al famoso balletto di Natale, Volpini reinventa la celebre trama raccontando una storia diversa, carica di atmosfere legate all’oggi: una favola moderna che trasporta il pubblico in un intenso e colorato viaggio. L’idea - ha spiegato il coreografo - è stata quella di conservare l’essenza del racconto e della partitura originali, semplicemente spostando nell’ambientazione: nello Schiaccianoci di Massimiliano Volpini si esce dalla lussuosa casa addobbata a festa e ci si ritrova in strada, tra giovani senzatetto, lontani dalle luci e dal calore della ricca città.I personaggi del racconto vivono al di qua di un muro, oltre il quale si immagina ci sia la parte bella e protetta della città; vivono degli scarti della società e tutto quello che fa parte del loro mondo è frutto dell’arte del riciclo con cui reinventano gli oggetti e la realtà che li circonda. Sono forse loro stessi dei ‘rifiuti’ di quella parte di mondo, ma sopravvivono grazie alla fantasia e alla speranza in un futuro diverso.Il primo atto: Casa Stahlbaum diventa una periferia Alla ricca e festosa Casa Stahlbaum, ambientazione originale del primo atto, si sostituisce un'immaginaria periferia metropolitana abitata da ragazzi senzatetto. Un imponente muro separa questa zona dal centro della città. La speranza, qui, è portata da un misterioso benefattore di quartiere e lo Schiaccianoci è il suo dono più atteso, diventa dunque l'eroe, colui che ha superato le barriere della povertà per catapultarsi nelle meraviglie della vita. Un giovane, il Fuggitivo, scopre un varco nel muro e parte, temerario, alla scoperta del mondo e di se stesso. Da ‘questa’ parte del muro, all’ombra di una città invisibile, gli abitanti riscoprono il vero senso della festa: quello del sostegno reciproco e della libertà di continuare a sognare.  Nella piccola banda di sentatetto c’è Clara, fanciulla dal volto sognante, in cerca del proprio futuro; ma c’è anche una squadra di ‘vigilanti’, controllori del muro, armati di torce per scovare i ribelli. Nel tumulto, Clara finirà prigioniera, ma in suo aiuto arriverà il Fuggitivo, eroico salvatore che la condurrà con sé dall’altra parte del muro.Il secondo atto: viaggio tra realtà e sognoQuel che accade dopo, nel secondo atto, è la magia di un viaggio immaginario tra i colori di un mondo gioioso, in cui tutti danzano insieme, vigilanti e fuggitivi: tra i dolci contorni della favola, si svelerà attraverso la danza il senso più bello del racconto e sotto i nostri occhi i muri scompariranno, trasformandosi in ampi passaggi per l’ingresso di uomini, storie e infiniti colori. Da una scena di mattoni, crepe e graffiti si passa, improvvisamente, a un luogo incantato, fuori dal tempo. Ma il binomio realtà-sogno lascia spazio alla riflessione, lucida e poetica, sui risvolti terreni di una società contemporanea multiforme. Coreografia innovativa e cast d'eccezioneUna coreografia dinamica e innovativa, a cui si aggiungono le azioni di urban dance della Licc / urban company curate da Martina Licciardo e, in questo nuovo allestimento 2025, la partecipazione straordinaria nel ruolo di Drosselmeyer di Tommaso Stanzani, protagonista della trasmissione Amici nel 2020, tra il 2023 e il 2024 'Viva Rai 2' su Rai 2 con Fiorello e dal 2024 protagonista e co-protagonista del programma 'Bellamà' su Rai 2 di Pierluigi Diaco. Ridimensionando la misura dello sfarzo pur senza perdere di impatto emotivo, la coreografia di Volpini realizza – nel rispetto del repertorio – una versione rivisitata, fresca e vitale, di un testo fondamentale del balletto russo.Giulia Strambini è ClaraNella nuova versione di Volpini la figura della protagonista del racconto originale, Clara, impersonata da Giulia Strambini, storica danzatrice della Compagnia,  resta comunque fedele allo spirito del racconto originale: passa dalla natura di bambina a quella di giovane donna in un classico percorso di formazione, anche se in questa versione insegue un sogno di libertà che la porterà ad affrontare realmente l’avventura e a oltrepassare il muro.Tommaso Stanzani è DrosselmeyerUna delle star più attese dello spettacolo è Tommaso Stanzani nel ruolo di Drosselmeyer. Questo personaggio è un signore misterioso che si prende cura dei ragazzi di strada, un tutore che li segue e protegge portando loro oggetti-regalo riciclati e recuperati chissà dove. È l’unico a sapere della via di accesso/fuga attraverso il muro e la tiene nascosta perché ne conosce le insidie: con gli occhi di un padre ritiene di proteggere i ragazzi da questa parte del muro, sebbene questo significhi per loro restare in una situazione di povertà e senza futuro.La visione del coreografo Massimiliano VolpiniCome ha spiegato lo stesso coreografo, ‘Lo Schiaccianoci’ in scena all’Auditorium della Conciliazione è “uno spettacolo con più livelli di visione e comprensione: uno immediato, per i giovanissimi, accanto a una lettura più profonda”. Secondo Volpini, comunque, “chi conosce bene il tradizionale Schiaccianoci potrà trovare qui un profondo rispetto per la partitura e il racconto originale, ma nello stesso tempo una rilettura nuova. Insomma un differente punto di vista sulla storia, restando fedeli alla natura del balletto”.