Il regista Reiner e la moglie morti accoltellati in casa. Sospettato il figlio tossicodipendente

Wait 5 sec.

AGI - Dieci anni fa Rob Reiner e suo figlio Nick c'avevano provato sul serio, nel modo che più era loro congeniale: trasformare le tensioni familiari in un film. Ne era venuto fuori 'La rivoluzione di Charlie', il racconto del rapporto complesso, conflittuale e irrisolto tra un padre, star di Hollywood, e un figlio diciottenne preda delle dipendenze. Una pellicola che non offriva lieto fine né soluzioni, così come senza soluzione e con una fine drammatica è stato il rapporto tra il celebre regista di 'Harry ti presento Sally' e il trentaduenne Nick.Il principale - e finora unico - sospettato per la morte di Reiner e di sua moglie Michele è proprio Nick, dipendente da droghe pesanti e continuamente sballottato da un centro di riabilitazione all'altro, fino ad arrivare a vivere in strada. Rob e Michele sono stati trovati senza vita, uccisi a coltellate, nella loro casa di Brentwood, al numero 200 di Chadbourne Avenue.Il vice capo della polizia di Los Angeles, Alan Hamilton, non ha voluto rivelare dettagli dell'inchiesta, ma le indiscrezioni hanno preso a circolare già poche ore dopo il delitto e l'assenza di segni di effrazione e il lungo interrogatorio cui è stato sottoposto Nick hanno finito per alimentarle. Hamilton ha detto che "nessuno è stato fermato e nessuno è stato interrogato come sospettato".In mezzo secolo di carriera, Reiner ha vissuto la profonda trasformazione dello show business. Fu interprete della sitcom di successo 'Archibald' - dove vestiva i panni di Michael 'Meathead0 Stivic - e come regista, oltre alla celeberrima rom-com con Meg Ryan e Billy Crystal, si devono a lui successi come "La storia fantastica" e "This Is Spinal Tap", ma anche l'adattamento del racconto di Stephen King "Stand by Me - Ricordo di un'estate" e "Codice d'onore" del 1992, con Jack Nicholson e Tom Cruise, che gli valse una candidatura all'Oscar.Vita privata e carrieraFiglio maggiore del comico Carl Reiner, vincitore di 11 Primetime Emmy e di un Grammy, e della cantante Estelle Reiner, Robert Reiner era nato il 6 marzo 1947 nel Bronx. Dopo aver studiato cinema alla UCLA iniziò a lavorare anche come sceneggiatore: a lui si devono programmi come "The Smothers Brothers Comedy Hour", "The Glen Campbell Goodtime Hour" e la commedia musivcale per la tv "Where the Girls Are".Negli anni '70 scrisse diversi episodi di "All in the Family" e di "The Tonight Show Starring Johnny Carson". Nel 1971 sposò Penny Marshall per divorziare dieci anni dopo e nel 1981 scrisse il primo "Comic Relief", presentato da Robin Williams, Billy Crystal e Whoopi Goldberg, uno show che servi' a raccogliere fondi per combattere la povertà negli Stati Uniti e nel mondo.Sul set conobbe la fotografa Michele Singer, che sposò nel 1989. La coppia ebbe tre figli: Jake, Nick e Romy, nati rispettivamente nel 1991, 1993 e 1997. Lo stesso Rob reiner aveva avuto un rapporto complesso con il padre, cercando di conciliare sentimenti contrastanti come l'ammirazione che nutriva nei suoi confronti e l'incomprensione di cui si sentiva vittima.Al franchise 'Spinal Tap' sono legati il suo ultimo lavoro come sceneggiatore (Spinal Tap II: The End Continues) e quello da regista: il terzo e ultimo capitolo uscirà nel 2026 ed è la sua ultima prova alla macchina da presa.L'impegno politicoLiberale convinto, Reiner è stato anche una figura influente nella politica californiana: fece campagna per Al Gore, sostenne Hillary Clinton e la rielezione di Biden. Si battè contro il fumo e nel 1998 fu tra i promotori della Proposition 10, una tassa sui prodotti del tabacco destinata a finanziare programmi per la prima infanzia.Da presidente della First 5 California Children and Families Commission si spese per la Proposition 82, una misura per aumentare le tasse ai californiani più ricchi e finanziare la scuola materna, ma fu costretto a dimettersi dopo essere stato accusato di aver usato fondi pubblici per sostenere la proposta. Un audit concluse poi che Reiner non aveva violato alcuna legge.