Cannabis light, il governo: “Contiene sostanza letale”. Ma il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei produttori

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Il Consiglio di Stato, in sede cautelare, ha accolto il ricorso proposto da alcune imprese del settore della canapa industriale, sospendendo l’esecutività della sentenza del Tar Lazio che aveva ritenuto legittimo il decreto del Ministero della Salute sull’inserimento delle composizioni orali a base di cannabidiolo (Cbd) nella tabella dei medicinali stupefacenti. L’allarme del governo: “In cannabis light sostanza potenzialmente letale”La decisione arriva il giorno dopo che il Sistema Nazionale di Allerta Rapida per le Droghe del Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze, Presidenza del Consiglio dei ministri ha segnalato con un’allerta ai centri collaborativi del Sistema “un grave episodio, avvenuto nei giorni scorsi, legato al consumo di prodotti contenenti cannabis a basso contenuto di THC (c.d. cannabis “light”) e un pericoloso cannabinoide sintetico denominato MDMB-PINACA“.  “L’MDMB-PINACA, la cui potenza è molto superiore a quella del THC, causa effetti imprevedibili, pericolosi, gravi e letali – si legge nella nota del Dipartimento – tra cui confusione, allucinazioni, vomito, perdita di coscienza e sedazione profonda. In Europa sono già stati segnalati casi di intossicazione grave e letale e, di recente, un decesso avvenuto in Italia è stato collegato al consumo di prodotti contenenti questa sostanza”.“L’MDMB-PINACA può essere presente in infiorescenze, resine o prodotti venduti come cannabis “light” e non è possibile riconoscerne la presenza a vista. Il Sistema Nazionale di Allerta Rapida per le Droghe monitora la situazione al fine di scongiurare ulteriori eventi pericolosi e in caso di sospetta intossicazione ed effetti avversi è operativo h 24 il Centro Antiveleni di Pavia”, conclude la nota.La decisione del Consiglio di StatoOggi invece, con ordinanza adottata all’esito della camera di consiglio, il Supremo giudice amministrativo ha ritenuto sussistenti i presupposti per la concessione della tutela cautelare, riconoscendo, in particolare, il grave pregiudizio economico e occupazionale che l’immediata esecuzione della sentenza avrebbe determinato per le aziende ricorrenti e ravvisando la necessità di un più approfondito esame delle censure sollevate in sede di merito, anche con riferimento ai profili di diritto costituzionale ed eurounitario. L’efficacia della decisione del Tar è stata pertanto sospesa e il giudizio è stato rinviato all’udienza pubblica di merito, fissata per il prossimo anno. “Il provvedimento del Consiglio di Stato consente alle imprese di proseguire l’attività nelle more del giudizio e rappresenta un primo, significativo riconoscimento della fondatezza delle criticità giuridiche sollevate in relazione all’uso del principio di precauzione e alla disciplina normativa applicabile al cannabidiolo”, hanno dichiarato gli avvocati Giuseppe Libutti, Sergio Santoro Michele Trotta e Giacomo Bulleri. Il ricorso verrà discusso nel merito durante la seduta pubblica del 7 maggio del 2026.Il Pd: “Governo garantisca la certezza del diritto”“La decisione del Consiglio di Stato di sospendere l’efficacia della sentenza del Tar Lazio sull’inserimento delle composizioni orali a base di cannabidiolo nelle tabelle dei medicinali stupefacenti rappresenta un passaggio di grande rilievo, che conferma la delicatezza e la complessità delle questioni giuridiche e normative in gioco. Il Supremo giudice amministrativo ha riconosciuto il grave pregiudizio economico e occupazionale che l’immediata esecuzione della sentenza avrebbe determinato e ha ritenuto necessario un approfondimento nel merito delle censure sollevate, anche con riferimento ai profili di diritto costituzionale ed eurounitario. In attesa della definizione del giudizio di merito, fissato per il prossimo anno, è ora indispensabile che il Governo assuma un’iniziativa politica responsabile, finalizzata a garantire certezza del diritto e continuità operativa a un settore legale che coinvolge migliaia di imprese e lavoratori”. Così la capogruppo del Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Antonella Forattini. “Non può essere lasciata all’incertezza interpretativa o al contenzioso giudiziario – aggiunge – la regolazione di una filiera che incrocia agricoltura, manifattura, innovazione e occupazione. Il principio di precauzione deve essere applicato in modo proporzionato e fondato su evidenze scientifiche, senza tradursi in un blocco generalizzato delle attività economiche. La sospensione disposta dal Consiglio di Stato consente oggi alle aziende di proseguire l’attività“. “Spetta ora alla politica fare la propria parte – conclude – evitando che l’attesa del giudizio di merito si trasformi in un prolungato vuoto normativo”.Bonelli: “Consiglio di Stato demolisce norma dl sicurezza”“Il Consiglio di Stato oggi certifica quello che denunciamo da mesi: la norma contenuta nel Decreto Sicurezza è una norma illegittima, punitiva, ideologica e profondamente ingiusta. La norma contenuta nel DL sicurezza ha trasformato in tanti Pablo Escobar migliaia di imprenditori”. Lo afferma Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde, commentando la decisione del Consiglio di Stato che ha sospeso gli effetti della sentenza del Tar del Lazio sul cannabidiolo. “Il Consiglio di Stato parla di grave pregiudizio economico e occupazionale: è la smentita più netta possibile di una politica cieca e ideologica. Questo Governo non combatte le mafie vere, ma se la prende con chi lavora legalmente, distruggendo posti di lavoro e creando incertezza. Questa destra ha scelto deliberatamente di criminalizzare un settore legale che dà lavoro a circa 30 mila persone: un comparto fatto di giovani, agricoltori, piccole e medie imprese, innovazione e riconversione ecologica. E’ l’ennesima sconfitta del governo Meloni e del suo furore ideologico”, conclude.Questo articolo Cannabis light, il governo: “Contiene sostanza letale”. Ma il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei produttori proviene da LaPresse