“Guardate cosa manca al simbolo di Bergoglio”: giallo cardinale nella Basilica di S. Paolo | A. Cionci

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San Paolo fuori le mura è una delle quattro basiliche papali di Roma e sorge sul luogo della sepoltura dell’Apostolo Paolo, lungo l’antica via Ostiense. La prima grande basilica costantiniana nasce nel IV secolo, viene ampliata nel V, poi quasi completamente distrutta da un incendio nel 1823 e ricostruita nell’Ottocento seguendo fedelmente l’impianto paleocristiano, con cinque navate, grandi colonne e una luce morbida filtrata dall’alabastro.All’interno, sopra gli archi che separano le navate, corre una lunga fascia dorata di medaglioni musivi che raffigurano tutti i papi, da San Pietro fino agli ultimi pontefici, trasformando lo spazio in una sorta di “cronaca visiva” della storia della Chiesa universale.La serie dei ritratti papali ha radici nella basilica antica: una galleria di pontefici, allora realizzata a fresco, è attestata almeno tra il V e il IX secolo, di cui restano pochi esemplari conservati nell’abbazia. Le fonti della basilica ricordano che la tradizione dei medaglioni, cioè di una sequenza ordinata di ritratti papali, è iniziata sotto papa Leone Magno nel V secolo, proprio per esprimere in immagini la centralità della sede romana.Dopo il rogo del 1823 quella prima galleria fu perduta e, con la ricostruzione ottocentesca, papa Leone XIII volle riprendere e potenziare il progetto: lo Studio Vaticano del Mosaico fu incaricato di rifare i ritratti e di proseguire la serie, che nella forma attuale in mosaico dorato fu avviata sotto Pio IX a metà Ottocento.“Guardate cosa manca al simbolo di Bergoglio”: giallo cardinale nella Basilica di S. Paolo – radioradio.itIl “mistero” del medaglione di BergoglioI medaglioni attuali sono grandi tondi musivi, di quasi due metri di diametro, collocati in alto lungo navata e corridoi, su sfondo oro, con una sequenza cronologica che parte da Pietro e arriva ai papi recenti. Per i pontefici più antichi i volti sono di fantasia, mentre a partire all’incirca dall’età moderna si tende a un maggior realismo, fino ai ritratti tratti da fotografie dei papi contemporanei.Ovviamente parliamo anche di Papa Francesco, venuto a mancare nello scorso maggio, la cui storia come Papa nasconde insidie e sgrammaticature istituzionali che potrebbero voler dire altro.Andrea Cionci, che ha condotto un inchiesta sulla presunta sede impedita di Ratzinger mentre Francesco esercitava le facoltà papali, ha individuato un’ulteriore aspetto inconsueto proprio nella Basilica di San Paolo.“Tenevo d’occhio la Basilica da molto tempo, perché come molti romani sapranno, dentro la Basilica, sul transetto sopra le navate, c’è una lunga fila di medaglioni con i ritratti dei papi, da San Pietro fino al buon Papa Francesco. Se vedete, sotto ogni medaglione c’è una scritta con lettere di bronzo della durata del regno del Papa che viene ritratto. Non ho capito per quale motivo sotto il medaglione di Bergoglio non c’è nessuna scritta, per quale motivo? Forse perché non è mai stato Papa e quindi non ha mai regnato legittimamente sulla Chiesa? Stiamo provando a chiedere alla Basilica di San Paolo, il cui arciprete è un vero cardinale, perché è un vero cardinale – Harvey – quindi non un falso cardinale di nomina bergogliana, vediamo se ci sa dare qualche risposta. Magari sarà l’accusa che il Ferramento aveva finito le lettere di bronzo oppure bisogna montare tutto un ponteggio. Vedrete, le solite scuse per non dire l’ovvia verità, che non gli hanno messo gli anni di regno perché Bergoglio non è mai stato il vero papa”.Nel video l’intervento completo.The post “Guardate cosa manca al simbolo di Bergoglio”: giallo cardinale nella Basilica di S. Paolo | A. Cionci appeared first on Radio Radio.