Papa Leone XIV rivolge il proprio pensiero ai carcerati in occasione della messa dedicata al Giubileo dei detenuti. “Mentre si avvicina la chiusura dell’Anno giubilare, dobbiamo riconoscere che, nonostante l’impegno di molti, anche nel mondo carcerario c’è ancora tanto da fare”, ha detto Prevost durante l’omelia. “Papa Francesco auspicava, in particolare, che si potessero concedere, per l’Anno santo, anche ‘forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare le persone a recuperare fiducia in sé stesse e nella società’, e ad offrire a tutti reali opportunità di reinserimento. Confido che in molti Paesi si dia seguito al suo desiderio”, ha aggiunto il Pontefice.“I problemi da affrontare sono tanti. Pensiamo al sovraffollamento, all’impegno ancora insufficiente di garantire programmi educativi stabili di recupero e opportunità di lavoro. E non dimentichiamo, a livello più personale, il peso del passato, le ferite da medicare nel corpo e nel cuore, le delusioni, la pazienza infinita che ci vuole, con sé stessi e con gli altri, quando si intraprendono cammini di conversione, e la tentazione di arrendersi o di non perdonare più”.Papa Leone: “Nessuno vada perduto, tutti siano salvati”“Che nessuno vada perduto! Che tutti siano salvati! Questo vuole il nostro Dio, questo è il suo Regno, a questo mira il suo agire nel mondo”, ha detto ancora Leone. “Mentre si avvicina il Natale vogliamo abbracciare anche noi, con ancora più forza, il suo sogno, costanti nel nostro impegno e fiduciosi. Perché sappiamo che anche di fronte alle sfide più grandi non siamo soli: il Signore è vicino, cammina con noi e, con Lui al nostro fianco, sempre qualcosa di bello e gioioso accadrà”.Questo articolo Giubileo dei detenuti, Papa Leone XIV: “Confido in forme di amnistia e indulto” proviene da LaPresse