Le danno tre anni di vita per un cancro al seno, ma il servizio sanitario non le vuole dare i farmaci: «Costano troppo»

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Le hanno dato tre anni di vita per un tumore secondario che le ha già attaccato polmoni, fegato, osso pelvico e seno. Ma rifiutano di darle terapie necessarie per curarlo e ritardare quanto più possibile il decesso. È il caso di Sophie Blake, una donna che da anni chiede al Servizio sanitario nazionale inglese di avere accesso a Enhertu. Ovvero un farmaco innovativo in grado di prolungare la vita fino a sei mesi. La risposta, però, è sempre la stessa: «Il costo è troppo elevato».La prima diagnosi e il rifiuto della chemioterapiaL’accusa la lancia direttamente Sophie Blake in uno straziante articolo pubblicato su Metro, in cui ripercorre le vicende legate alla sua malattia fin dall’origine. Era il dicembre 2020 quando, dopo alcuni lancinanti dolori al petto, le viene diagnosticato un cancro al seno da operare immediatamente. Peccato che gli ospedali pubblici non avessero posto e le hanno annunciato che «non sapevano quando avrebbero potuto intervenire chirurgicamente». Un mese dopo, in un ospedale privato, è stata sottoposta a una lumpectomia seguita da dieci cicli di radioterapia invece che i più canonici venti. E «no» è stata la risposta anche di fronte a tutte le richieste di chemioterapia: Sophie avrebbe semplicemente dovuto prendere un farmaco e «vivere la sua vita».Il cancro secondario e il farmaco negatoContinui dolori costringevano la donna a tornare in ospedale ciclicamente, ma nessuno approfondimento veniva mai fatto. Mesi dopo, nel marzo 2022, le è stata fatta una Tac: «È tutto a posto», era stato il responso. Poche settimane dopo una telefonata: «Qualcuno nel reparto cardiovascolare ha notato anomalie sul rivestimento dei polmoni». Un nuovo esame ha rivelato un cancro secondario ormai diffuso in molte zone del corpo, diagnosi che – come ha scoperto poi Sophie – poteva essere fatta anche a partire dai risultati della Tac di mesi prima. Di fronte alla prospettiva di avere solo più tre anni di vita, e con la consapevolezza di avere una figlia teenager che sarebbe rimasta sola, la donna ha cercato terapie alternative. Una di queste gliel’ha consigliata il suo oncologo: Enhertu. Un farmaco approvato in 25 Paesi europei e in Scozia, ma che in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord viene negato. Il motivo? Il costo elevato e una «burocrazia insormontabile» che non permette alle persone qualunque di lottare per sopravvivere qualche giorno in più. L'articolo Le danno tre anni di vita per un cancro al seno, ma il servizio sanitario non le vuole dare i farmaci: «Costano troppo» proviene da Open.