Ucraina, Wsj: Usa non disposti a compromessi sul loro piano di pace – La diretta

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Altro giorno, altro vertice per cercare di raggiungere un accordo di pace tra Ucraina e Russia. Proseguono anche oggi a Berlino i colloqui tra Kiev, Washington e i capi di Stato e di governo di Unione europea e Nato. Per gli Usa è presente la delegazione composta dall’inviato speciale Steve Witkoff e dal genero di Donald Trump Jared Kushner. La ricerca di possibili compromessi ha incontrato ostacoli importanti, tra cui il controllo della regione orientale Ucraina di Donetsk che è per lo più occupata dalle forze russe. Volodymyr Zelensky domenica si è detto pronto a rinunciare alla richiesta del suo Paese di aderire alla Nato se gli Stati Uniti e altre nazioni occidentali forniranno a Kiev garanzie di sicurezza simili a quelle offerte ai membri dell’Alleanza. Tuttavia, l’Ucraina ha continuato a respingere la richiesta degli Stati Uniti di cedere territori a Mosca.Guerra in Ucraina, verso un accordo di pace – La diretta di oggi 15 dicembreInizio diretta: 15/12/25 08:00Fine diretta: 15/12/25 23:0010:2515/12/25Meloni alle 18.45 a Berlino per partecipare al verticeLa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parteciperà alle 18.45, a Berlino, al vertice sull’Ucraina. È quanto si legge nell’agenda della premier pubblicata sul sito di palazzo Chigi. 10:2415/12/25Wsj: Usa non sembrano disposti a compromessi sul loro piano di paceUna persona informata sui colloqui di domenica sull’Ucraina a Berlino fra gli inviati di Donald Trump e quelli di Kiev li ha descritti definendoli difficili, affermando che gli Usa sembravano non disposti a scendere a compromessi sulla loro bozza di proposta di pace. Lo riporta il Wall Street Journal (Wsj), secondo cui “i colloqui fra l’Ucraina e i suoi partner occidentali sono diventati un tiro ala fune, anche senza la Russia al tavolo delle trattative”. Washington sta spingendo per decisioni rapide, mentre Volodymyr Zelensky e i suoi sostenitori europei sostengono che restano differenze significative che vanno risolte. I colloqui a Berlino proseguiranno oggi.09:1215/12/25Banca centrale della Russia chiede a Euroclear un risarcimento per 195 miliardi di euroNella causa presentata presentata presso il tribunale arbitrale di Mosca dalla Banca di Russia contro Euroclear viene richiesto un risarcimento per circa 18,1 trilioni di rubli, pari a circa 195 miliardi di euro. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa Tass.“Il 12 dicembre 2025 il tribunale arbitrale di Mosca ha ricevuto una richiesta di risarcimento dalla Banca centrale della Federazione Russa contro Euroclear Bank SA/NV. L’importo della richiesta è pari a 18.172.971.903.836 rubli”, ha dichiarato il servizio stampa del tribunale alla Tass. La Banca centrale russa ha avviato l’azione legale in relazione ai beni russi congelati. L’annuncio della causa era stato fatto il 12 dicembre, ma non era stato precisato l’importo del risarcimento richiesto. 08:4015/12/25Oggi a Berlino colloqui Kiev-Usa e vertice con leader Ue e NatoDopo i colloqui di domenica a Berlino tra gli inviati statunitensi e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, funzionari ucraini e capi di Stato e di governo europei, tra cui la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oltre ai leader di Ue e Nato, sono pronti a proseguire una serie di incontri nel tentativo di garantire un percorso di pace e sicurezza per l’Ucraina e l’Europa. Domenica Zelensky ha incontrato l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Steve Witkoff, e il genero di Trump, Jared Kushner, presso la cancelleria federale tedesca.La ricerca di possibili compromessi ha incontrato ostacoli importanti, tra cui il controllo della regione orientale Ucraina di Donetsk, che è per lo più occupata dalle forze russe. Zelensky domenica si è detto pronto a rinunciare alla richiesta del suo Paese di aderire alla Nato se gli Stati Uniti e altre nazioni occidentali forniranno a Kiev garanzie di sicurezza simili a quelle offerte ai membri dell’Alleanza. Tuttavia, l’Ucraina ha continuato a respingere la richiesta degli Stati Uniti di cedere territori alla Russia. Vladimir Putin vuole che l’Ucraina ritiri le sue forze dalla parte della regione di Donetsk ancora sotto il suo controllo tra le condizioni chiave per la pace.Il presidente russo ha anche definito la richiesta dell’Ucraina di aderire alla Nato una grave minaccia per la sicurezza di Mosca e una ragione per lanciare l’invasione su vasta scala nel febbraio 2022. Il Cremlino ha chiesto all’Ucraina di rinunciare alla richiesta di adesione all’alleanza come parte di qualsiasi potenziale accordo di pace. Zelensky ha sottolineato che qualsiasi garanzia di sicurezza occidentale dovrà essere legalmente vincolante e sostenuta dal Congresso degli Stati Uniti.Il cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha guidato gli sforzi europei a sostegno dell’Ucraina insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al primo ministro britannico Keir Starmer, ha dichiarato sabato che “i decenni di ‘Pax Americana’ sono in gran parte finiti per noi in Europa e anche per noi in Germania”. Ha avvertito che l’obiettivo di Putin è “un cambiamento fondamentale dei confini in Europa, la restaurazione della vecchia Unione Sovietica all’interno dei suoi confini”. “Se l’Ucraina cade, non si fermerà”, ha avvertito Merz durante un congresso del partito a Monaco.08:0915/12/25Kallas: "Uso di asset russi opzione più credibile, altre non funzionano"“Per l’Ucraina, l’opzione più credibile è il prestito di riparazione. Ed è su questo che stiamo lavorando. Non ci siamo ancora arrivati. E’ sempre più difficile, ma ci stiamo lavorando. Abbiamo ancora qualche giorno”. Lo dice l’Alta Rappresentante Ue per la Politica estera Kaja Kallas al suo arrivo al Consiglio Affari esteri sottolineando che “le decisioni che dobbiamo prendere per sostenere l’Ucraina sono molto importanti” in vista del Consiglio europeo di giovedì.Per quanto riguarda il prestito di riparazione basato sull’uso degli asset russi “è difficile” ma “dobbiamo anche essere molto lucidi. Le altre opzioni non funzionano. Ci abbiamo già provato: due anni fa, quando ho proposto gli Eurobond. Non ha funzionato perché c’è bisogno di tutti a bordo. Il prestito di riparazione si vota a maggioranza qualificata e si basa sui beni russi congelati. Ciò significa che non proviene dai soldi dei nostri contribuenti” e “invia anche un chiaro segnale cioè che se si arreca tutto questo danno a un altro Paese, bisogna pagare le riparazioni”.Per Kallas “senza il Belgio sarebbe sempre più difficile, perché detiene la maggior parte degli asset e penso sia importante che sia a bordo”, sottolinea. Venerdì scorso, 4 Paesi, tra cui l’Italia, hanno avanzato in una lettera la proposta di considerare alternative al prestito basato sugli asset russi. 08:0015/12/25Kallas: "Se Putin conquista il Donbass crolla la fortezza"“Dobbiamo capire che il Donbass non è l’obiettivo finale di Putin. Se conquista il Donbass, la fortezza crolla e allora sicuramente passerà alla conquista dell’intera Ucraina. E sapete, se l’Ucraina cade, anche altre regioni sono in pericolo. Lo sappiamo dalla storia e dovremmo imparare dalla storia”. Lo dice l’Alta Rappresentante Ue per la Politica estera Kaja Kallas al suo arrivo al Consiglio Affari esteri.“Dobbiamo tenere a mente è che i paesi vogliono entrare nella Nato perché non vogliono che la Russia li invada, li attacchi. Ed è per questo che Svezia e Finlandia hanno aderito alla Nato. È per questo che gli Stati baltici hanno aderito alla Nato, per avere questo ombrello di difesa. Ora, se questo non è in discussione, allora dobbiamo vedere quali sono le garanzie di sicurezza tangibili. Non possono essere documenti o promesse. 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