Barça, scatta la corsa alla presidenza: i quattro candidati che sfidano Laporta

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Dom, 28 Dic 2025Non è stata ancora fissata una data ufficiale per le elezioni che si dovrebbero tenere fra il 15 marzo e il 15 maggio.DiRedazioneCondividi l'articoloJoan Laporta (Photo by Alex Caparros/Getty Images)In attesa che ricominci la Liga, la prossima giornata è in programma da venerdì 2 gennaio, in casa Barcellona è partita ufficialmente la corsa per la presidenza, occupata oggi da Joan Laporta.Come riporta il quotidiano spagnolo Marca, anche se non è ancora stata fissata una data per le elezioni che si terranno nel 2026, i soci del club blaugrana conoscono già cinque precandidati, in attesa dell’ufficialità e di possibili inserimenti dell’ultima ora. Oltre al numero uno uscente Laporta, al momento sono candidati Xavier Vilajoana e le liste Joan Camprubi, Victor Font e Marc Ciria.Guardando a quando si sono svolte le varie elezioni per la carica di presidente del Barça, quella del prossimo anno si dovrebbe svolgere fra il 15 marzo e il 15 giugno, con alcune indiscrezioni che riportano come l’intenzione primaria sia quella di farle nel corso del mese di aprile. Al momento della decisione ufficiale della data, i precandidati avranno 40 giorni per raccogliere le firme necessarie e rendere effettiva la propria condidatura. Nel 2021, l’ultima elezione effettuata vide vincere Laporta, che sconfisse i due altri candidati Victor Font e Toni Freixa.Barça elezioni presidente – I quattro candidati che sfidano LaportaMa chi sono i precandidati intenzionati a sfidare Laporta? E su quale sostegno possono contare all’interno del gruppo soci del club catalano? Marca ha stilato il profilo dei quattro possibili futuri presidenti tracciando anche un bilancio attuale all’interno dei soci catalani che li appoggiano.Partendo da Victor Font, che si avvale dell’appoggio del movimento Nosaltres (Noi), l’imprenditore catalano, che si candidò come detto 2021 con Sí al Futur, non ha mai smesso di essere in prima linea nelle attività del club blaugrana. Lo scorso 18 novembre ha fatto un passo in avanti con Nosaltres, un progetto trasversale al quale si sono già unite diversi movimenti all’interno dei soci del Barça. L’idea è cercare una candidatura di unità per tentare di sostituire Joan Laporta alla presidenza. Sono cinque obiettivi chiari, come ha spiegato lui stesso: «Recuperare il Barça che ci rappresenta, restituire il protagonismo ai soci e alle socie, costruire un Barça onesto e ben gestito, difendere l’anima dei culé e le nostre radici e lasciare un’eredità che faccia sentire orgogliosa la nuova generazione culé». Fra i sostenitori vip alla presentazione della precandidatura c’era Xavi, bandiera del club prima come giocatore e poi anche come allenatore.È il turno di Xavier Vilajoana  con la sua iniziativa dal titolo Veus del Barça (Voci dal Barça). Già precandidato nel 2021, dove però non riuscì a raccogliere le firme necessarie per l’investitura a candidato ufficiale, lo scorso mese di settembre ha avviato un’iniziativa chiamata Veus del Barça, con la quale percorre diverse località della Catalogna per conoscere in prima persona l’opinione dei soci e delle socie del club. Vilajoana ha sottolineato nella sua presentazione la sua grande conoscenza dell’entità blaugrana, dato che è stato giocatore, dirigente e anche tifoso sugli spalti. «Bisogna tornare a mettere i soci e i tifosi al centro del club. Per molto tempo il Barça è stato gestito come se fosse un’azienda familiare, ma è arrivato il momento di cambiare questa dinamica e iniziare a professionalizzare il club per avere l’entità che tutti e tutte vogliamo», ha dichiarato.Per quanto riguarda invece Marc Ciria, il suo elettorato parte da Moviment 42 dopo un lavoro in sordina fatto negli ultimi mesi prima di presentare la sua precandidatura. Lo slogan è «È l’ora di ricominciare». E si è fatto subito notare dato che l’economista ha assicurato che è essenziale il ritorno di Lionel Messi per poter uscire dalla situazione economica in cui si trova il club. Il suo programma elettorale si basa su tre punti chiave: preservare il modello di proprietà, recuperare lo spirito di “més que un club” ed essere all’altezza economica per competere contro i club-Stato, senza dimenticare La Cantera. Ciria ha già esperienza in una corsa elettorale nel Barça, poiché ha fatto parte della candidatura di Laporta nel 2015, quando Josep Maria Bartomeu vinse le elezioni.Infine, ecco Joan Camprubì con il suo movimento Som un Clam. «Som un Clam è molto più di una piattaforma o di un movimento che vuole un cambiamento nella presidenza del Barça. Siamo un sentimento condiviso da tutti coloro che amiamo il Barça. Siamo amore, orgoglio e passione per dei colori, una storia e dei valori che ci definiscono», queste le sue parole quando ha presentato la sua precandidatura a ottobre. Camprubì è nipote di Agustí Montal Costa, che fu presidente del club tra il 1969 e il 1977, e pronipote di Agustí Montal Galobart, che fu anch’egli numero uno del Barça tra il 1954 e il 1962. Negli ultimi giorni ha sostenuto la creazione di una candidatura unitaria e trasversale per affrontare Joan Laporta.Developed by 3x1010