AGI - Negli anni Cinquanta il cinema, uscito dall'impegno del Neorealismo, scopre la leggerezza e, soprattutto, la bellezza femminile. Le dive di celluloide ci sono sempre state, ma è in quel decennio che le attrici più famose diventano 'star'. In America esplode il fenomeno della bionda Marilyn Monroe e l'Europa, la Francia, risponde con un'altra bionda, molto diversa e molto simile, una ragazzina provocante e molto maliziosa che sconvolse il pubblico (soprattutto maschile): Brigitte Bardot.Nata a Parigi il 28 settembre del 1934, l'attrice è morta la mattina del 28 dicembre 2025 all'età di 91 anni. Figlia dell'industriale Louis 'Pilou' Bardot e di Anne-Marie Mucel, dopo aver studiato danza, debutta giovanissima come modella per la rivista 'Elle' dove la direttrice, amica della madre, decide di ingaggiarla per dei servizi fotografici di moda per adolescenti. La carriera cinematografica inizia un po' per caso: debutta sul grande schermo nel 1952 con il film 'Le Trou normand' recitando solo perché il suo compenso era di 200.000 franchi francesi. Dal film successivo, però, girato lo stesso anno, 'Manina ragazza senza veli', Brigitte Bardot diventa subito, a 22 anni, un'icona sexy e di stile. Proprio grazie a questo film, così come le sue apparizioni a Cannes e in numerosi rotocalchi, contribuiscono alla diffusione del bikini. Per la cronaca, Brigitte è stata anche una delle prime a esibire, in qualche occasione, il monokini regalando ai fotografi immagini in topless che l'hanno resa immortale. Una donna libera e indipendente che non solo diventa il sogno degli spettatori di sesso maschile di tutto il mondo, ma affascina anche le donne che vedono in lei un modello di emancipazione in un periodo precedente al Sessantotto. Di lei si accorge anche Andy Warhol che le dedica una serie di quadri al pari di altre icone come Marilyn Monroe e Jackie Kennedy. Contestualmente con la sua fama e la sua influenza nella moda - lanciò il famoso bikini a righe, le gonne a ruota e le bluse a maniche lunghe e il trucco degli occhi 'cat-eye', che è diventato un must per molte donne - la carriera di Brigitte Bardot, diventata per tutti 'BB', decolla grazie al marito, il regista Roger Vadim, sposato nel 1952, con il quale ha vissuto una romantica storia d'amore per alcuni anni fino al divorzio nel 1957. È proprio Vadim a volerla in 'Piace a troppi', dove recita accanto a Jean-Louis Trintignant. Il film, che narra la storia di una disinvolta adolescente che vive in una piccola e rispettabile cittadina, diventa un grande successo internazionale, trasformando l'attrice in una celebrità mondiale. Il fenomeno culturale e l'impegno per gli animaliIn quel periodo girano voci di una sua relazione con il co-protagonista Trintignant, che poi si riveleranno fondate. Il film è spesso ritenuto il suo primo lavoro mentre in realtà era il diciassettesimo, ma la sua importanza per BB è enorme perché la lancia nel grande cinema. Dopo un'esperienza a Hollywood, rientrata in Europa all'inizio degli anni '60 l'attrice viene indicata come 'dea del sesso del decennio'. Un'ammirazione, quella per la sua avvenenza fisica, che crea un corto circuito perché i suoi film acquistano spessore artistico, ma BB deve sempre combattere con la sua immagine e, pur inseguendo l'approvazione della critica, gran parte del mondo continua a vedere in lei soprattutto una modella glamour e un'icona sexy. Brigitte Bardot, infatti, non è solo un'attrice, è un fenomeno culturale. La sua immagine viene utilizzata in innumerevoli campagne pubblicitarie, opere d'arte e persino nella musica. Artisti come Serge Gainsbourg e i Beatles la citano e le rendono omaggio nelle loro opere. La sua figura diventa un simbolo di ribellione e libertà, rappresentando una nuova visione della donna negli anni '60 al di là della volontà dell'attrice. Accostata spesso a Marilyn Monroe, in realtà Brigitte Bardot ha fatto di tutto per scappare dall'immagine di vamp che l'ha resa famosa. Noto negli anni il suo impegno, iniziato nel 1962 e proseguito con maggiore intensità dopo il suo abbandono del cinema avvenuto nel 1972, come attivista dei diritti degli animali. Un impegno che l'ha portata, nel 1986, a istituire la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali che finanzia con 3 milioni di franchi raccolti vendendo all'asta i suoi gioielli e altri oggetti personali.Posizioni controverse e vita privataMalgrado l'addio al cinema, la figura di BB rimane sempre popolarissima e lei non smette mai di stupire e di mostrare la sua indipendenza intellettuale. Impegnata politicamente, si è sempre dichiarata di destra e alle elezioni presidenziali del 2017 ha pubblicamente invitato a votare il candidato del Fronte Nazionale Marine Le Pen, che aveva in precedenza già sostenuto e denominata "moderna Giovanna d'Arco", contro il candidato centrista Emmanuel Macron. Negli ultimi anni è riuscita di nuovo a stupire tutti e irritare molti ed è stata spesso criticata per posizioni estreme e politicamente molto scorrette. A partire da quelle espresse nel libro 'Un grido nel silenzio' del 2003 in cui la Bardot deprecava i "nuovi atteggiamenti" di alcuni omosessuali, che riteneva ridicoli e decadenti, definendoli "fenomeni da baraccone". Non da meno le sue posizioni razziste e la islamofobia che le sono costate diversi processi e condanne. L'attrice aveva parlato di "islamizzazione della Francia" e della "sotterranea e pericolosa penetrazione dell'Islam" (la comunità musulmana francese, con 5 milioni di persone, è la più grande d'Europa). Ancora più estrema la posizione sul Covid espressa nel 2021, quando ha dichiarato di ritenere la pandemia "un'autoregolazione demografica", in quanto la Terra sarebbe eccessivamente popolata e sfruttata. BB si è sposata quattro volte: col regista Roger Vadim; con l'attore Jacques Charrier dal quale ha avuto suo unico figlio, Nicolas-Jacques Charrier; col ricchissimo playboy tedesco Gunter Sachs; con un esponente politico del Fronte Nazionale, Bernard d'Ormale. Più dei mariti, però, BB ha fatto parlare per gli amanti o per le storie d'amore: dagli attori Jean-Louis Trintignant, Raf Vallone e Sami Frey ai cantanti Gilbert Bécaud, Sacha Distel e Serge Gainsbourg. In Italia la sua storia d'amore più nota, però, quella che ha riempito centinaia di pagine di rotocalchi, è stata quella del 1968 col playboy italiano Gigi Rizzi.