Durante il fine settimana la pioggia invernale si è abbattuta sulla Striscia di Gaza, allagando i campi profughi con pozzanghere alte fino alle caviglie, mentre i palestinesi sfollati dopo due anni di guerra cercavano di ripararsi dal bagnato in tende logore da mesi di utilizzo. Nella città meridionale di Khan Younis, le coperte sono fradice e i forni di argilla destinati alla cottura dei cibi sommersi dall’acqua. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, che fa parte del governo guidato da Hamas, dal 13 dicembre almeno 12 persone, tra cui un neonato di due settimane, sono morte per ipotermia o per il crollo di case danneggiate dalla guerra a causa delle condizioni meteorologiche.{"@context": "http://schema.org","@type": "VideoObject","name": "Gaza, la disperazione a Khan Younis nei campi profughi allagati","description": "Gaza, la disperazione a Khan Younis nei campi profughi allagati","thumbnailUrl": "https://img.lapresse.it/2025/12/28/39006dcd1e1844db76bd7ef57b1c5518.jpg","uploadDate": "2025-12-28T20:36:03+01:00","contentUrl": "https://videolapresse-meride-tv.akamaized.net/exposed/folder29/1766947387_d3cbca82e661b08d1f68148569702928_lapresse_hd.mp4"}Questo articolo Gaza, la disperazione a Khan Younis nei campi profughi allagati proviene da LaPresse