A Natale si pranza a casa. Il 91% degli italiani sceglie i prodotti locali

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AGI - Le famiglie italiane spenderanno quest'anno 116 euro per il pranzo di Natale, che in oltre nove casi su dieci (91%) verrà consumato in casa propria o in quelle di parenti e amici, con una media di 8 invitati. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixè alla vigilia dell'appuntamento del 25 dicembre, che conferma la tendenza tradizionale a trascorrere tra le mura domestiche ricongiungendosi con i propri cari, anche in altre città o regioni.Nelle scelte dei menu vincono ancora una volta la tradizione, dalla pasta fresca in brodo agli arrosti, e l'italianità. Quasi un terzo delle famiglie (30%) cercherà di portare a tavola prodotti locali e a km zero, mentre un altro 55% si orienterà su cibi di origine nazionale. Sul fronte dei dolci si registra una tendenza al fai da te in circa la metà delle case (46%), dove si prepareranno i dolci della tradizione delle singole regioni.Tempo ai fornelli e nuove abitudiniChi cucinerà il pranzo di Natale trascorrerà in media 2,8 ore ai fornelli, in crescita rispetto allo scorso anno ma ancora lontano dai livelli pre-Covid (3,8 ore). Quasi uno su dieci (9%) dichiara però che prenderà cibo da asporto o si affiderà a quello che portano parenti e amici, trend che prima del 2020 era molto più marginale.Dove si consumerà il pranzoLa stragrande maggioranza degli italiani trascorrerà il pasto natalizio in casa, quasi equamente divisi tra un 44% che resterà tra le proprie mura domestiche e un 47% che si recherà da amici e parenti, anche fuori regione. Non manca un 9% che sceglierà un ristorante o un agriturismo, dove i cuochi contadini di Campagna Amica propongono le ricette della tradizione rurale, alla base del riconoscimento della cucina italiana come patrimonio dell'Unesco.Budget e differenze territorialiComplessivamente il budget quest'anno è in aumento rispetto al 2024 (+7%). La maggioranza relativa delle famiglie (31%) prevede di spendere tra i 50 e i 100 euro, mentre il 25% si spingerà fino a 150 euro, il 15% a 200 euro e il 6% arriverà a 300 euro (con un 4% che supererà tale cifra). Solo il 7% manterrà i costi sotto i 30 euro, il 12% tra i 30 e i 50 euro. Non mancano differenze territoriali: il Centro Italia vedrà una media di 124 euro a famiglia, mentre il Nord Ovest si fermerà a 103 euro.