Lo scacchista Garry Kimovic Kasparov è stato condannato a due mesi di reclusione. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Zamoskvoretsky di Mosca, che ha accusato il campione russo di apologia del terrorismo e ne ha ordinato l’arresto in contumacia, perché Kasparov è all’estero e non ha presenziato al processo. La richiesta di arresto è stata depositata il 22 dicembre al tribunale moscovita e la decisione entrerà in vigore il 26 dicembre. Nel 2022, il Ministero della giustizia russo l’aveva inserito nella lista degli “agenti stranieri”, accusandolo di aver ricevuto donazioni o fondi esteri per finanziare attività politiche.Kasparov è stato campione del mondo di scacchi dal 1985 al 2000, il più giovane a conquistare questo importante titolo. Dopo il ritiro è diventato un attivista politico e ha cominciato a manifestare il suo dissenso verso Vladimir Putin e la democratura russa. Nel 2013 Kasparov si è trasferito a New York in seguito a un arresto subìto l’anno prima: dopo una protesta davanti a un tribunale di Mosca, era stato detenuto e sottoposto a brutalità da parte degli agenti di polizia. Nel 2016, Kasparov ha co-fondato il Forum Russia libera insieme a Ivan Tjutrin, politico dell’opposizione russa, con l’obiettivo di formare un’alternativa intellettuale all’attuale regime politico.A fine novembre, lo scacchista ha tenuto un discorso all’Halifax security forum dove ha espresso la sua visione sulla guerra in Ucraina: in quell’occasione, Kasparov si augurava che l’Ucraina non stringesse un accordo di pace con la Russia, definendo la bozza statunitense come “un accordo immobiliare per arricchire la famiglia Trump e vendere l’Ucraina”.L'articolo La Russia condanna l’ex campione mondiale di scacchi Kasparov a due mesi di reclusione proviene da Il Fatto Quotidiano.