Dopo la polemica scoppiata a Campobasso sulla pista di pattinaggio, faccetta nera parte anche in un luna park di Sanremo. A segnalare l’accaduto è il magistrato Paolo Luppi, giudice da poco in pensione e figlio di un capo partigiano di Savona. L’uomo, come riporta Repubblica, ha pubblicato su Facebook un video in cui si sentono chiaramente le note della canzone fascista mentre diversi giovani si danno il cambio per scendere e salire dalla giostra.“Crescere, obbedire, combattere. E morire. Magari in Russia, insieme alla nuova Wehrmacht. Questo accadeva ieri, vergognosamente, al Luna Park di Sanremo“. Questa è la descrizione utilizzata da Luppi a corredo del video, che sui social si è diffuso velocemente. I gestori dell’attrazione si difendono affermando che “un ragazzo giovane” che lavora per loro “avrebbe inserito il pezzo per sbaglio nella playlist”.Duro il comunicato dell’Anpi. L’associazione partigiani riconosce come “il problema non è solo giuridico, ma profondamente culturale e politico. È segno di una rimozione collettiva, di un mancato ripudio del fascismo che la Costituzione afferma in modo inequivocabile”. L’associazione chiude la nota affermando come “la normalizzazione di certi simboli e linguaggi non è mai innocua: prepara il terreno all’indifferenza, all’odio, alla negazione dei diritti”. A prendere le distanze anche l’associazione e lista civica “Generazione Sanremo” guidata dall’attuale vicesindaco della città Fulvio Fellegara, che chiosa: “Condanniamo senza ambiguità l’episodio”.L'articolo Nel luna park di Sanremo viene trasmessa “faccetta nera”. I giostrai: “Partita per sbaglio da una playlist” proviene da Il Fatto Quotidiano.