Quando nello sport vince il gruppo. Il 2025 delle squadre azzurre tra luci e qualche tribolazione

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Ogni anno si chiude con la celebrazione dei vincenti, nello sport non mancano premi, cerimonie e articoli che inneggiano ai migliori. I campioni che ci hanno fatto sognare, quelli che con i loro record hanno alzato l’asticella della capacità umane (espressione figurata non scelta a caso, vedi Duplantis), gli atleti da copertina che accentrano a sé ogni attenzione. I migliori sono indiscutibilmente il traino per ogni disciplina, ma le squadre?Per questo 2025 ho scelto di gettare un faro sulle squadre, le nostre nazionali, quelle che hanno vinto, spesso dominato, talvolta senza includere nel loro organico la stella assoluta.Il caso più eclatante e per questo esaltante è quello dell’Italia di maschile di Coppa Davis, “orfana” di Jannik Sinner e anche di Lorenzo Musetti, si è confermata campione regalandoci emozioni ancora più forti delle precedenti. La squadra di Filippo Volandri, con Matteo Berrettini e Flavio Cobolli su tutti, hanno alzato l’Insalatiera in casa, quasi una consacrazione per un movimento intero che annovera pure le ragazze, anche loro, confermatesi sul tetto del mondo con la seconda Billie Jean King Cup. In questo caso citazione obbligatoria per Jasmine Paolini e Elisabetta Cocciaretto, principali artefici del successo in terra di Cina sotto la guida di Tathiana Garbin. Parliamo di squadre, e dobbiamo ringraziare anche chi è sceso in campo poco o per nulla: Simone Bolelli, Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori tra gli uomini; Sara Errani, Lucia Bronzetti e Tyra Caterina Grant per le donne.Ho aperto questo post e mi sono dilungato su questa vittoria perché ha un sapore, un significato particolare, non solo per le assenze dei due migliori giocatori nel ranking ma perché si tratta di un successo di squadra, in uno sport che esalta principalmente l’individualità. ‹ › 1 / 4 Italia vs Spagna - Tennis, finale Coppa Davis 2025 ‹ › 2 / 4 Finale Billie Jean King Cup - Italia vs Usa ‹ › 3 / 4 Finale Billie Jean King Cup - Italia vs Usa ‹ › 4 / 4 Italia vs Spagna - Tennis, finale Coppa Davis 2025 Altre discipline sono fortemente individuali ma questa è stata, per me, la ciliegina sulla torta in un anno che ci ha regalato il successo doppio, sia per gli uomini che per le donne, anche ai Campionati Mondiali di Pallavolo. Ferdinando De Giorgi e Julio Velasco sono i traghettatori di due gruppi d’oro di ragazzi e ragazze che rappresentano, forse, una nuova “generazione di fenomeni”.Ai Mondiali di scherma in Georgia, a Tbilisi, abbiamo mancato i titoli individuali ma gli ori a squadre di fioretto (Tommaso Marini, Guillaume Bianchi, Filippo Macchi, Alessio Foconi) e sciabola maschile (Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri, Pietro Torre) confermano come la scherma resti per noi un serbatoio inesauribile di medaglie.Per chiudere con le affermazioni iridate di questo 2025, andiamo indietro di 11 mesi. Nello sci alpino ai mondiali di Salbach dove è arrivato l’oro nella combinata a squadre miste: Giorgia Collomb e Lara Della Mea sul gradino più alto del podio con Filippo Della Vite e Alex Vinatzer. ‹ › 1 / 3 Palazzo Chigi - La premier Giorgia Meloni incontra le Nazionali italiane femminile e maschile di pallavolo ‹ › 2 / 3 Mondiali di sci - Italia vince l'oro con Vinatzer, Della Vite, Della Mea e Collomb trionfano nel parallelo a Saalbach 2025 ‹ › 3 / 3 Tommaso Marini - scherma Passo alle squadre italiane protagoniste e vincenti a livello europeo: quella azzurra di beach soccer maschile ha vinto per la quarta volta l’Euro Beach Soccer League: quella femminile di Softball si è confermata una superpotenza conquistando il 14° titolo su 25 edizioni, le altre 11 sono andate ai Paesi Bassi, un’alternanza incredibile.Il metallo più prezioso, sempre a livello europeo, è arrivato anche nello Short Track, a Dresda, con la staffetta composta da Chiara Betti, Elisa Confortola, Arianna Fontana, Gloria Ioriatti e Arianna Sighel nei 3.000 metri. Ancora le donne protagoniste agli Europei di ciclismo su pista in Belgio con l’oro nell’inseguimento a squadre per Martina Fidanza, Martina Alzini, Vittoria Guazzini e Chiara Consonni.Il traino di una stella assoluta come Nadia Battocletti ci porta alla conquista del titolo europeo a squadre nella corsa su strada a Lovanio. La trentina conquista la 10 km ma l’affermazione collettiva arriva grazie al settimo posto di Sofiia Yaremchuk e al nono di Valentina Gemetto. Gli azzurri dell’atletica, a Madrid, bissano il successo di due anni prima in Polonia e vincono di nuovo l’Europeo a squadre. La Nazionale del dt Antonio La Torre esulta grazie alla “solita” Nadia Battocletti nei 5000 metri e i successi di Leonardo Fabbri nel peso e Larissa Iapichino nel salto in lungo.Ben più nutrito il gruppo di campionesse europee della ginnastica ritmica, agli Europei di Tallinn in Estonia. Sofia Raffaeli, Tara Dragas, Alice Taglietti, Chiara Badii, Serena Ottaviani, Alexandra Naclerio, Laura Paris, Sofia Sicignano, Giulia Segatori sono state le nostre ragazze d’oro. Stesso metallo prezioso nell’all-around a squadre per Manila Esposito, Alice D’Amato, Manila Giulia Perotti, Emma Fioravanti e Sofia Tonelli che hanno vinto nella ginnastica ritmica.Medaglia d’oro e record del mondo agli Europei di Nuoto in vasca corta di Lublino per Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Silvia Di Pietro e Sara Curtis nella staffetta 4×50 stile libero mista e stesso risultato per la staffetta maschile 4X50 stile libero composto sempre da Leonardo Deplano e Lorenzo Zazzeri con Giovanni Guatti e Thomas Ceccon. Record dei campionati e oro anche nella 4×50 mixed di Francesco Lazzari, Simone Cerasuolo, Silvia Di Pietro e Sara Curtis.Un lungo elenco certo, ma lo sarebbe ugualmente, quello delle squadre da cui magari ci si aspettava di più. Da una su tutte, ci saremmo aspettati e ci aspettiamo di meglio, la nazionale di calcio di Gennaro Gattuso ha vissuto un 2025 tribolato e a fine marzo 2026 si gioca l’ultima possibilità per disputare i Mondiali di Calcio in Canada, Messico e Stati Uniti d’America. ‹ › 1 / 3 Nadia Battocletti bornzo nei 5000 mt. ai mondiali di Tokyo ‹ › 2 / 3 Il commissario tecnico dell'Italia Gennaro Gattuso e Federico di Marco in conferenza stampa ‹ › 3 / 3 Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Silvia Di Pietro e Sara Curtis Inutile dire quanto sia necessario il gruppo, fare gruppo per mettere in campo tutto quello che è necessario per conseguire un obiettivo che manca da tanto, troppo tempo. Il collettivo può sopperire alle qualità dei singoli e anzi, elevarle per renderle da maglia azzurra, degne del nostro blasone e della nostra storia? Io lo spero e la qualificazione è un obiettivo minimo, non ci sarebbe da esultare troppo nel caso arrivasse, sarebbe appena un sospiro di sollievo. Ne farò uno di rassegnazione in caso contrario ma, per evitare delusioni, mi guardo intorno e cerco alternative anche inedite e prospettive a lungo raggio.A febbraio tiferò per nazionale azzurra di cricket che si è qualificata per la prima volta al Campionato del Mondo che si disputerà in India e Sri Lanka. Una squadra che è veicolo di integrazione, un gruppo di immigrati e oriundi che ci rappresenta in questa disciplina che nel 2028 esordirà anche alle Olimpiadi di Los Angeles. Chissà che le soddisfazioni “mondiali” e non solo arrivino proprio da questi nuovi italiani!L'articolo Quando nello sport vince il gruppo. Il 2025 delle squadre azzurre tra luci e qualche tribolazione proviene da Il Fatto Quotidiano.