Amazon ha improvvisamente deciso di sospendere il progetto di consegna tramite droni in Italia, dopo i mesi di attività avviati in Abruzzo. L'iniziativa aveva attirato molta attenzione, ma il gruppo statunitense ha scelto una nuova direzione.L'annuncio del ritiro conferma un cambio di priorità che coinvolge non solo la logistica, ma l'intera strategia di lungo periodo dell'azienda nel nostro Paese. L'Ente nazionale per l'aviazione civile, cioè Enac, ha comunicato di aver ricevuto la nota ufficiale con cui Amazon interrompe il programma di consegne autonome avviato a San Salvo, in provincia di Chieti. L'ente ha spiegato che l'azienda ha riconosciuto il valore della collaborazione, ma ha scelto di trasferire le attività verso un altro Paese dell'Unione Europea.Il gruppo parla di una revisione strategica e chiarisce che il contesto operativo italiano non offre le condizioni utili agli obiettivi previsti per il servizio. La società sottolinea però i risultati ottenuti nel confronto con le autorità aeronautiche e il lavoro svolto nelle fasi preliminari.In base a fonti raccolte dal Corriere la motivazione però sarebbe un'altra, ovvero una vera e propria ripicca in seguito ai 511 milioni di euro che Amazon dovrà versare al Fisco italiano per una causa appunto di frode fiscale.L'azienda ricorda che i progetti di consegna tramite droni negli Stati Uniti e nel Regno Unito procedono con test e spedizioni giudicate positive. In Italia, invece, l'iniziativa resta in pausa, pur all'interno di un quadro più ampio in cui Amazon continua a investire: oltre 25 miliardi di euro negli ultimi 15 anni e più di 19.000 dipendenti distribuiti in oltre 60 sedi.È chiaro però che quando ci sono cifre così importanti in gioco, l'investimento diventa un'arma a doppio taglio, in cui il Do ut des non è scontato.L'articolo Amazon frena sulle consegne con i droni in Italia: il vero motivo del dietrofront sembra essere il primo su Smartworld.