“Se ti porti la tazzina da casa, il caffè lo paghi 50 centesimi. Usiamo meno la lavastoviglie, riduciamo costi di gestione e rincari”: l’iniziativa virale di un bar

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A Padova, nel quartiere Crocifisso, un bar ha introdotto una nuova modalità per contenere i costi del caffè: chi porta da casa la propria tazzina può pagare l’espresso appena 50 centesimi. L’iniziativa è stata lanciata da Lina Oldrati, titolare del Bar da Giulia in via del Commissario 32.“L’ho fatto per non lasciare che il caro caffè renda questo piacere un lusso per pochi”, ha spiegato la Oldrati a Il Mattino di Padova. “Vendere il caffè a 50 centesimi in questa modalità permette al bar di caricare meno la lavastoviglie e ridurre i costi di gestione e ai clienti di subire meno i rincari”.La barista ha illustrato i motivi economici alla base della scelta. “Negli ultimi due anni il prezzo di un chilo di caffè è passato da 17 a 35 euro. Il decaffeinato è salito addirittura a 45. Di conseguenza, il prezzo dell’espresso al banco è progressivamente aumentato: da 1,20 a 1,40 euro, e a breve potrebbe arrivare a 1,50”.La Oldrati ha precisato le condizioni dell’offerta: “La regola vale solo per l’espresso, niente corretto, macchiato o al ginseng. E la tazzina non deve essere di carta o plastica, perché la igienizzo prima di preparare il caffè, con vapore e acqua bollente”.L’iniziativa ha come obiettivo di combinare un contenimento dei costi con una pratica sostenibile, riducendo l’uso della lavastoviglie e il consumo di materiali monouso. “Vogliamo mantenere l’espresso accessibile senza incidere troppo sui costi del bar”, ha aggiunto la titolare.Da qualche settimana, la proposta è attiva e si rivolge a chi desidera continuare a consumare l’espresso quotidiano senza subire l’aumento dei prezzi. L’idea si inserisce in un contesto più ampio di rincari nel settore alimentare e dei bar in particolare.L'articolo “Se ti porti la tazzina da casa, il caffè lo paghi 50 centesimi. Usiamo meno la lavastoviglie, riduciamo costi di gestione e rincari”: l’iniziativa virale di un bar proviene da Il Fatto Quotidiano.