Pulcini affamati e rapaci in caccia

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PAPPA BUONA. Le giovani sterne reali (Thalasseus maximus), a differenza di altri pulcini che diventano indipendenti dopo poche settimane, hanno una lunga adolescenza: i genitori possono nutrirli anche per otto mesi, persino mentre l'intera famiglia migra (questa specie americana può spostarsi dagli Stati Uniti alle coste del Pacifico, in Sudamerica). Jacobo Giraldo Trejos ha fotografato questo giovane che viene "imboccato" da uno dei genitori sull'isola di San Andrés, in Colombia: l'adulto pescava, instancabile, tornando con i pesci dal piccolo che aspettava. L'immagine di dedizione genitoriale aviaria è stata tra i vincitori delle diverse categorie degli Audubon Photography Awards 2025, premio fotografico organizzato dall'associazione statunitense per la conservazione degli uccelli e dei loro habitat, aperto ai residenti di Usa e Canada e da quest'anno anche di Cile e Colombia.Foto: Jacobo Giraldo Trejos/Audubon Photography Awards.. FRUTTI DI MARE. La beccaccia di mare americana (Haematopus palliatus), con la sua inconfondibile livrea dal piumaggio bianco e nero e dal becco arancione, frequenta le coste delle Americhe. Francisco Castro Escobar l'ha fotografata sulla costa di Antofagasta, città portuale del Cile: qui, nonostante l'espansione urbana, si possono ancora avvistare diverse specie costiere. In questo caso, il fotografo ha ritratto il momento in cui la madre dà un mollusco al suo pulcino. La beccaccia di mare americana si nutre di ostriche, cozze, vongole e altri molluschi: i giovani devono imparare come estrarli dalle loro conchiglie e vengono nutriti dai genitori fino a che diventano indipendenti.Foto: Francisco Castro Escobar/Audubon Photography Awards.. GIOCARE COL FUOCO. Questa poiana di savana (Buteogallus meridionalis) è stata ritratta da Luis Alberto Peña mentre stava fotografando gli uccelli presenti in una zona rurale della Colombia. Si è trovato davanti un incendio, partito dal rogo di residui della coltivazione del riso, e prima di allontanarsi ha notato la poiana che continuava ad atterrare poco lontano dalle fiamme, in attesa di catturare gli animali in fuga dall'incendio. La poiana di savana è un grande rapace che si può incontrare nelle aree di savana aperta e ai bordi delle aree umide, in America. Essendo adattato agli ambienti aperti, è tra i non molti animali che riescono a beneficiare della riduzione della foresta a favore dei pascoli. Di solito è solitario, ma ne possono incontrare diversi esemplari radunati ai margini delle aree interessate da un incendio, a caccia di roditori, serpenti e altri animali in fuga.Foto: Luis Alberto Peña/Audubon Photography Awards.. MINUSCOLO. Lo spinibecco dorsoviola (Ramphomicron microrhynchum) ha il becco più piccolo tra tutti i colibrì. Si nutre infatti del nettare di piccoli fiori come questi, di Gaiadendron punctatum. Ai Tropici molte specie di colibrì possono coesistere nello stesso ambiente perché sono "specializzati" in fiori diversi e questa specializzazione si riflette nelle diverse forme del becco: per esempio, specie con un becco lungo e curvo si nutrono di nettare di fiori tubolari e lunghi. Christian Valencia ha fotografato questo colibrì in una foresta nella zona di Villamaría in Colombia: per ritrarre lo spinibecco dorsoviola si è avvicinato ai fiori che vengono impollinati da questa specie e ha aspettato con pazienza che un esemplare si avvicinasse.Foto: Cristian Valencia/Audubon Photography Awards.. ALI NELLA NOTTE. La sula bassana (Morus bassanus) è un grande uccello marino diffuso nell'area del Nord Atlantico: per la nidificazione si riunisce in grandi colonie, su isole remote e scogliere inaccessibili, dove si radunano migliaia di coppie. Questa colonia si trova nella Cape St. Mary's Ecological Reserve, in Canada. Joe Subolefsky ha voluto fotografarla con la Via Lattea e il cielo stellato sullo sfondo, approfittando della luce rotante di un faro che ogni 30 secondi metteva in luce gli animali posati e di un momento in cui il cielo era limpido.Foto: Joe Subolefsky/Audubon Photography Awards.. TANE E CANTIERI. La civetta delle tane (Athene cunicularia) deve il suo nome all'abitudine di fare il nido nelle tane abbandonate da altri animali o scavando sottoterra. Il suo habitat sono le distese aperte americane, popolate dai cani della prateria (che nonostante il nome sono roditori della famiglia delle marmotte), che scavano ampie reti di cunicoli. Ma l'allargarsi dei campi coltivati e la diminuzione dei cani della prateria ha ridotto l'habitat e la popolazione di questa civetta. Jean Hall ha fotografato questo esemplare fermo sulla legna in un cantiere edile a Marco Island, in Florida, dove gli spazi aperti sono stati quasi del tutto occupati dagli edifici.Foto: Jean Hall/Audubon Photography Awards.. MATERIALE DA COSTRUZIONE. Il cormorano di Brandt (Phalacrocorax penicillatus) è un uccello marino delle coste pacifiche del Nord America. Barbara Swanson l'ha fotografato con le alghe nel becco sul mare di La Jolla, in California, in gennaio, mentre le coppie stavano costruendo i nidi. Questi cormorani usano materiale vegetale per i nidi: alghe, erbe e diverse piante delle aree umide dell'interno, oltre a piume e vari materiali. È soprattutto il maschio che si occupa della raccolta, anche se poi entrambi i partner si danno da fare per la costruzione.Foto: Barbara Swanson/Audubon Photography Awards.. CACCIA ALL'ALBA. Il gufo comune (Asio otus) è diffuso dal Nord America all'Eurasia: caccia negli ambienti aperti, volando basso sul terreno per ascoltare i movimenti dei roditori. Parham Pourahmad lo ha fotografato al Coyote Hills Regional Park a Fremont, in California, osservandolo mentre cacciava tra i prati e le aree paludose prima del sorgere del sole. All'alba, quando l'ambiente della palude ha assunto questi colori, ha scattato la foto.Parham Pourahmad/Audubon Photography Awards..