Mer, 22 Ott 2025La Federcalcio europea sta studiando novità per rendere le sfide tra Nazionali più attraenti: il 3 dicembre le proposte al Comitato Esecutivo.DiRedazioneCondividi l'articolo(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)Il Mondiale 2026 si disputerà per la prima volta con 48 squadre e, a partire dal 2030, potrebbe addirittura arrivare a 64. La nuova Champions League ha adottato il formato a girone unico, mentre il nuovo Mondiale per Club ha potuto contare su 32 partecipanti. FIFA e UEFA stanno ampliando i propri tornei o introducendone di nuovi. L’obiettivo finale è sempre lo stesso: generare ancora più ricavi. Per questo motivo, secondo quanto riportato dal tabloid Bild, la Federcalcio europea sta pianificando la prossima riforma: le qualificazioni a Europei e Mondiali dovranno diventare più attraenti per i tifosi e per le emittenti televisive. Questo anche in vista della centralizzazione dei diritti TV a partire dal ciclo 2028 (dopo l’Europeo che si terrà in Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord e Irlanda). Nel dettaglio, si starebbe discutendo anche del cosiddetto “modello svizzero”, con una fase a girone unico prima delle eliminazioni dirette, un sistema che la UEFA ha introdotto già a partire dalla passata stagione nelle sue tre competizioni europee per club. «Forse le qualificazioni potrebbero avere un aspetto diverso. Non ci saranno più partite, ma un formato più interessante. È su questo che stiamo riflettendo», ha commentato recentemente il presidente della UEFA Aleksander Ceferin in riferimento al torneo continentale. La novità è che il discorso sarà valido anche per le sfide valide per l’accesso al Mondiale. Il motivo è chiaro: quasi sempre le favorite di ogni gruppo si qualificano senza sorprese, anche se l’Italia ha mostrato una tendenza diversa in questi ultimi anni. Lo stesso problema si era presentato nella vecchia Champions League, motivo per cui la UEFA è intervenuta. L’organismo sportivo punta a ottenere lo stesso effetto anche per le qualificazioni a Europei e Mondiali. Per questo motivo i segretari generali delle 55 federazioni affiliate si sono riuniti a Málaga. Risultato dell’incontro: la Commissione UEFA per le competizioni delle Nazionali ha deciso di creare un gruppo di lavoro incaricato di elaborare proposte di riforma da presentare al Comitato Esecutivo UEFA. Non ci saranno limiti di pensiero: tutte le opportunità e i rischi dei nuovi modelli verranno discussi apertamente. Tra le ipotesi figura anche il “modello svizzero”, proposto da un segretario generale britannico. Alla fine di ottobre si riunirà nuovamente la Commissione per le Nazionali, che dovrà decidere la composizione del gruppo di lavoro. Le proposte verranno poi presentate il 3 dicembre al Comitato Esecutivo UEFA. Un punto però è fondamentale: qualunque cambiamento venga adottato, dovrà garantire che le nazioni più piccole continuino ad avere la possibilità concreta di qualificarsi alle fasi finali di Europei e Mondiali. Developed by 3x1010