Michelle Ritter, 31 anni, ex compagna di Eric Schmidt — l’ex Ceo di Google — ha accusato il miliardario 70enne di “stalking, abusi e mascolinità tossica”, sostenendo che l’avrebbe sottoposta a “un sistema assoluto di sorveglianza digitale”. Le accuse emergono da una serie di documenti giudiziari depositati presso la Corte Superiore della Contea di Los Angeles e ottenuti dal New York Post. Ritter, ex studentessa della Columbia Law School e fondatrice della startup di intelligenza artificiale Steel Perlot, afferma: “Il mio ex partner è straordinariamente potente e ha usato ogni mezzo per impedirmi di accedere ai miei dati, ai dispositivi, alle finanze o semplicemente di vivere in pace”.All’inizio di dicembre 2023, le due parti avevano raggiunto un “accordo scritto” che prevedeva “pagamenti sostanziali” a favore di Ritter, ma “Eric Schmidt ha poi violato gli impegni presi”, secondo la sua versione. Pochi giorni dopo, l’11 dicembre, Ritter aveva chiesto un “ordine restrittivo per violenza domestica”, poi ritirato il 6 gennaio 2024 dopo una nuova intesa.Nella richiesta, sosteneva che Schmidt l’avesse esclusa dal portale di Steel Perlot: “Non posso avere una telefonata o mandare un’email privata senza essere sorvegliata”. Inoltre, avrebbe preteso che firmasse “un ordine di silenzio su eventuali accuse di molestie o violenze sessuali”. Gli avvocati di Schmidt, guidati da Patricia Glaser, respingono le accuse. “La denuncia di Michelle Ritter è evidentemente falsa e costituisce un abuso del sistema giudiziario“, si legge nella replica depositata l’8 ottobre, gran parte della quale è stata secretata in attesa dell’udienza del 4 dicembre.Ritter, che ha vissuto in una villa di Bel Air acquistata da Schmidt per 61 milioni di dollari, ha chiesto accesso esclusivo alla residenza e protezione per il suo cane. Oggi sostiene di non potersi permettere i costi dell’arbitrato avviato dal magnate, definendolo “un tentativo di vincere per logoramento economico”.L'articolo “Contro di me un sistema assoluto di sorveglianza digitale, non potevo mandare una mail o fare una telefonata senza essere controllata”: le accuse della fidanzata contro l’ex Ceo di Google Eric Schmidt proviene da Il Fatto Quotidiano.