Dalla Commissione Covid emergono gravi criticità sulla gestione Arcuri: sprechi, relazioni opache e dispositivi sanitari pericolosi. Un quadro allarmante quello che sta emergendo dai lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid, dove il maggiore Eugenio Marmorale, della Guardia di Finanza, ha ricostruito i dettagli di una delle vicende più controverse della pandemia: l’acquisto di milioni di mascherine non a norma da parte della struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri.Un’operazione da milioni di euroSecondo quanto emerso durante l’audizione, il sistema di approvvigionamento avrebbe coinvolto intermediari improvvisati, con commesse assegnate a consorzi cinesi a prezzi ben superiori a quelli di mercato, ignorando al contempo offerte più vantaggiose provenienti da aziende italiane o da canali istituzionali esteri. Un’operazione costata milioni di euro, per dispositivi poi ritenuti non conformi e pericolosi per la salute, gran parte dei quali è stata sequestrata.“Sono stati sottratti milioni dalle tasche dei cittadini (anche solo in provvigioni) per mascherine che avrebbero dovuto proteggerli e invece si sono rivelate inutilizzabili”, è l’accusa lanciata da Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione.Buonguerrieri: “Indagini serie ignorate dalla sinistra”La deputata di Fratelli d’Italia ha criticato duramente l’atteggiamento di certa parte politica, che secondo lei tende a minimizzare o screditare il lavoro delle Forze dell’Ordine: “Stiamo parlando di accertamenti rigorosi condotti dalla Guardia di Finanza, che hanno riguardato una maxi commessa miliardaria per dispositivi sanitari risultati fuori norma. Eppure, una parte della sinistra continua a denigrare chi fa luce su questi fatti. È inaccettabile“, ha dichiarato. Nel corso dell’audizione, Marmorale ha anche fatto riferimento a rapporti poco trasparenti tra la struttura commissariale e personalità legate al Partito Democratico, sollevando ulteriori interrogativi sull’eventuale politicizzazione delle scelte durante la fase più critica della pandemia.Buonguerrieri ha infine ribadito la linea del suo partito: “La Commissione ha il dovere di andare fino in fondo. Non si tratta solo di uno spreco scandaloso di risorse pubbliche, ma del sospetto concreto che ci siano stati intrecci politici e favoritismi ai danni dell’interesse nazionale. I cittadini hanno diritto alla verità”.The post Mascherine non ha norma, Buonguerrieri (FDI): “Uno scandalo da chiarire, basta omertà politica” appeared first on Radio Radio.