AGI - Un tempo era il sogno di ogni scrittore di un Paese democratico: vedere la propria opera messa al bando dalle istituzioni per diventare immediatamente l'oscuro oggetto del desiderio e, di conseguenza, un bestseller. Oggi però le cose non funzionano più allo stesso modo e essere messi all'indice, anche in una democrazia come gli Stati Uniti, può significare sparire dal radar del mercato editoriale.Che al di fuori di dittature come quella russa, cinese, iraniana e nordcoreana, gli Stati Uniti siano uno dei Paesi che detiene un numero record di libri proibiti nelle scuole può suonare come un paradosso ed evoca atmosfere maccartiste.Il Rapporto PEN AmericaI libri più vietati nelle scuole americane appartengono alle categorie più varie: si va dai romanzi con protagonisti LGBTQ+, dai bestseller internazionali, alle storie fantasy per adolescenti e persino un classico del 1962. Lo rivela un nuovo rapporto di PEN America, l'organizzazione che da anni difende la libertà di espressione: durante l'anno scolastico 2024-2025, sono state registrate oltre 6.800 proibizioni di libri in 87 distretti scolastici pubblici di 23 stati.I titoli colpitiIl rapporto arriva alla vigilia della Banned Books Week, la settimana dedicata ai libri censurati. "Le pressioni censorie si sono ampliate e intensificate", ha dichiarato Kasey Meehan, direttrice del programma Freedom to Read di PEN America. "Si è instaurata una preoccupante normalizzazione della censura, che negli ultimi quattro anni è diventata pratica quotidiana". Il rapporto annuale 'Banned in the USA' descrive l'attuale clima come "un'epoca di divieti senza controllo, che ricorda le purghe ideologiche del maccartismo anni '50". Un "ban" è definita come qualsiasi atto che comporti la rimozione o limitazione di un libro in base ai suoi contenuti, su pressione di genitori, gruppi locali, dirigenti scolastici o autorità politiche. Nell'anno accademico appena concluso, 3.752 titoli unici sono stati oggetto di divieto. Tra i più colpiti figurano 'Arancia meccanica' di Anthony Burgess e Wicked di Gregory Maguire, mentre tra gli autori più spesso censurati compaiono Stephen King, Sarah J. Maas e Jodi Picoult. Oltre l'80% dei casi è concentrato in Florida, Texas e Tennessee.I numeriIl numero complessivo di divieti è in calo rispetto ai 10.000 del 2023-2024, ma resta ben superiore ai livelli del 2021-2022, quando le segnalazioni erano poco più di 2.500. Dal luglio 2021, PEN America ha contato 22.810 casi di censura libraria in 45 stati. Secondo il rapporto, il calo apparente è dovuto anche a pratiche di "autocensura preventiva": molti titoli vengono rimossi dagli scaffali prima ancora di subire reclami, "per timore di sanzioni o per evitare argomenti controversi".L'Appello per la Libertà di EspressioneL'autrice Malinda Lo, con il romanzo 'Last Night at the Telegraph Club', al quarto posto nella nuova classifica, ha spiegato che molti titoli non tornano più in circolazione: "Una volta che un libro viene bandito, sparisce. Per questo dobbiamo continuare a difendere il Primo Emendamento", ha scritto sui social.