Festival economia civile, Basu: "Occorrono indicatori che vadano oltre il Pil"

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Conoscere il benessere oltre il PIL, perché non basta misurare la crescita economica per capire se una società sta davvero migliorando. Se ne è parlato nella giornata conclusiva della 7ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile con Kaushik Basu (Co-presidente del comitato “oltre il PIL” dell’ONU e già capo consigliere economico del Governo dell’India), Marco Venturelli (Segretario Generale Confcooperative), Nicola Perini (Presidente Confservizi Cispel e Publiacqua) e Giovanni Tula (Responsabile Sostenibilità Italia per Enel).Il panel è stata anche l’occasione per presentare l’Indice di Sviluppo Umano Comune (una ricerca non ancora conclusa), un nuovo indicatore di sintesi che trova fondamento in due evidenze. La prima stabilisce che la felicità pubblica cresce quando le politiche di sviluppo tengono in considerazione la multidimensionalità del vivere bene, non solo quella economica (reddito) e quella di accesso ai diritti fondamentali (salute e istruzione), ma anche quelle legate alla costruzione della comunità, alla prossimità, alle reti, alla generatività e alla biodiversità d’impresa, tutti elementi caratterizzanti il modello del BenVivere, che rappresenta il perimetro concettuale in cui inserire questa nuova metrica. La seconda evidenza conferma che la felicità cresce quando le persone costruiscono relazioni di qualità, condividono valori pro-comunitari e trovano senso nel proprio lavoro.Questo articolo Festival economia civile, Basu: "Occorrono indicatori che vadano oltre il Pil" proviene da LaPresse