Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, ha parlato della sua esperienza in carcere in Israele, dopo essere rientrato in Italia in seguito alla missione verso Gaza sulla Global Sumud Flotilla – le cui barche sono state intercettate in acque internazionali dalle autorità dello Stato ebraico – e ad alcuni giorni di detenzione in Israele. “Abbiamo scoperto dopo che ci hanno portato in un carcere di massima sicurezza al confine con la Striscia di Gaza, dove vengono detenuti normalmente, per modo di dire, anche i palestinesi della striscia di Gaza, rapiti dalla striscia di Gaza dopo il 7 ottobre, oltre 10.000 palestinesi – ha detto in conferenza stampa l’imam accolto a Bologna dal sindaco Matteo Lepore – In quel carcere lì dove siamo arrivati, lì è iniziata una tortura psicologica sistematica, una privazione totale di quelli che sono i diritti basilari di un essere umano, la privazione del sonno”.Questo articolo Flotilla, imam Yassine Lafram: "In carcere israeliano privazione totale dei diritti basilari" proviene da LaPresse