Si apre la settimana dei premi Nobel: quando sono nati e chi li assegna

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AGI - Si apre domani la settimana dei premi Nobel, la più attesa dell'anno da scienziati e letterati. E mai come quest'anno l'attenzione è puntata non tanto su Stoccolma, quanto su Oslo dove venerdì sarà annunciato il vincitore del riconoscimento per il contributo alla pace nel mondo.Il presidente americano Donald Trump non ha fatto certo mistero di aspirare al prestigioso e ambito premio, e almeno ufficialmente ha ricevuto diverse nomination dai governi che ha aiutato a risolvere conflitti. Non sarebbe la prima volta di un presidente americano in carica: nel 2009 fu insignito Barack Obama, per i suoi "straordinari sforzi per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli". Prima di lui era toccato anche a Theodore Roosevelt nel 1906 e Woodrow Wilson nel 1919, mentre Jimmy Carter lo ricevette nel 2002, dopo aver lasciato la Casa Bianca.Quanto all'Italia, 21 i premiati nella storia, dal medico Camillo Golgi nel 1906 al fisico Giorgio Parisi nel 2021, passando tra gli altri per Guglielmo Marconi, Enrico Fermi, Carlo Rubbia e Franco Modigliani. E ancora Giosue' Carducci, Eugenio Montale, Luigi Prandello e Dario Fo. Due sole le donne, Grazia Deledda per la Letteratura nel 1926 e Rita Levi Montalcini per la Medicina nel 1986.La storia del PremioIl premio si deve al genio eclettico di Alfred Nobel, inventore (della dinamite tra l'altro), imprenditore, scienziato e uomo d'affari svedese, nonché poeta e drammaturgo. Nato a Stoccolma nel 1833, sentendo approssimarsi la fine, il 27 ottobre del 1895 firmò a Parigi le sue ultime volontà: alla morte, la maggior parte della sua fortuna avrebbe dovuto essere divisa in cinque parti e utilizzata per premi a "coloro che, durante l'anno precedente, avranno conferito il massimo beneficio all'umanità" negli ambiti di fisica, chimica, fisiologia o medicina, letteratura e pace. Nobel si spense l'anno seguente a Sanremo e nel 1901 furono istituiti i premi in sua memoria.Da allora ogni anno a ottobre il mondo attende di sapere chi siano statigli scienziati, gli artisti e i leader il cui lavoro ha maggiormente contribuito alla crescita e al benessere del genere umano. Si comincia dunque domani alle 11:30 con l'annuncio del premio per la Medicina. Tra il 1901 e il 2024, sono stati 115 i riconoscimenti andati a 229 scienziati. Martedì alle 11:45 si conoscerà il vincitore (o i vincitori) per la Fisica: 118 finora i premi assegnati a 227 persone. Mercoledì alle 11:45 sarà la volta della Chimica, con 116 premi assegnati finora a 197 vincitori. Giovedì alle 13:00 è il turno della Letteratura, premio conferito finora 117 volte a 121 scrittori. E infine venerdì alle 11:00 si conoscerà il vincitore del premio Nobel per la Pace: 105 i premi assegnati fin qui a 142 figure e organizzazioni internazionali, tra cui l'Unione europea nel 2012.La settimana prossima, lunedì alle 11:45, sarà annunciato anche il vincitore della sesta categoria, quella in scienze economiche assegnata dalla Banca centrale svedese, creata nel 1969 per celebrare i 300 anni dell'istituzione e nella quale sono state premiati fino al 2024 96 economisti.L'assegnazioneIl processo di assegnazione dei Nobel è piuttosto lungo e complesso - e in qualche modo anche riservato - in linea con le volontà dello stesso Nobel. Nel suo testamento, il fondatore Nobel designò specificamente le quattro istituzioni responsabili dei premi: l'Accademia Reale Svedese delle Scienze per la Fisica e la Chimica, il Karolinska Institutet per la Fisiologia o la Medicina, l'Accademia Svedese per la Letteratura, e un Comitato di cinque persone che doveva essere eletto dal Parlamento norvegese (Storting) per il Nobel per la Pace.A decidere il vincitore del premio per le Scienze economiche è l'Accademia Reale Svedese delle Scienze. Ogni anno, migliaia tra membri di accademie, professori universitari, scienziati, ex premi Nobel, deputati e altri ancora sono invitati a presentare entro settembre candidati per i premi dell'anno successivo. I designatori sono scelti in modo tale che il maggior numero possibile di paesi e università siano rappresentati, si spiega sul sito del Premio.Nessuno può ovviamente nominare sé stesso e le identità dei nominati non possono essere rivelate prima di 50 anni, ma sono tutte conservati nell'archivio del Premio. Dopo aver ricevuto tutte le candidature, i Comitati delle quattro istituzioni indicate da Nobel selezionano i vincitori. In totale autonomia, e questo è un punto su cui l'istituzione ha sempre insistito e cui tiene particolarmente: nessuna pressione politica è accettata, l'assegnazione è sulla base del merito.Questo non significa che i verdetti siano sempre stati accolto con unanime favore, soprattutto per quanto riguarda il Nobel per la Pace. Anzi. Spesso dietro le scelte, si sono intravvisti segnali politici. Ma questo non ha mai davvero intaccato il prestigio dei riconoscimenti, che restano ambitissimi come testimonia l'ambizione di Trump a vedere certificato il proprio lavoro. Se non dovesse farcela, il Presidente potrà sempre pensare a Lise Meitner, fisica austriaca, nata a Vienna nel 1878 e morta a Cambridge nel 1968. Nella sua lunga carriera di scienziata, è stata nominata ai Nobel 49 volte. E non ha mai vinto.