Napoli-Genoa 2-1, gli azzurri agganciano la vetta con Anguissa e Hojlund

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Il Genoa spaventa il Napoli per un tempo, poi il maggior tasso tecnico e fisico dei campani viene fuori alla distanza e il Grifone deve accontentarsi di uscire dal Maradona a testa alta ma con zero punti. La squadra di Conte ha battuto il Genoa per 2-1 nel match valido per la sesta giornata di Serie A, dimostrando di esser diventata consapevole e più matura: ha lasciato sfogare i ragazzi di Vieira nei primi 45 minuti per poi raddrizzare una partita che si era complicata dopo la magia di Ekhator con una ripresa arrembante che ha dato i suoi frutti: Anguissa di testa ha impattato il match, il solito Hojlund – sempre più nel vivo dell’attacco – ha ribaltato il risultato a un quarto d’ora dalla fine. I campioni d’Italia agganciano la Roma a 15 punti e arrivano alla sosta in vetta alla classifica, seppur in coabitazione, mostrando di essersi messi prontamente alle spalle la serata storta di San Siro contro il Milan. Vince il Napoli in rimonta con i gol di Anguissa e Højlund! 🌟🩵#NapoliGenoa pic.twitter.com/H01OA6RPXj— Lega Serie A (@SerieA) October 5, 2025Genoa avanti con il tacco di EkhatorConte lascia fuori De Bruyne e lancia Neres dal 1′, Vieira dalla parte opposta si affida a un 4-2-3-1 alzando Norton-Cuffy sulla linea dei trequartisti con Malinovskyi e Vitinha alle spalle di Ekhator. I campani partono forte: un disimpegno avventuroso di Marcandalli finisce sul petto di Hojlund e per poco non beffa Leali con una traiettoria insidiosa. Poco dopo Neres sfoggia il suo estro con dribbling e cross teso che non viene raccolto né da Hojlund né da McTominay, con Politano che spara alto da posizione assai defilata. Dopo lo spavento iniziale il Genoa prende le contromisure giuste e mette grande pressione sui portatori di palla avversari, impedendo al Napoli di ripartire con un pressing feroce che coinvolge tutti, dai trequartisti ai difensori. E così alla prima vera occasione, poco dopo la mezz’ora, i liguri trovano a sorpresa il vantaggio con un colpo di tacco di Ekhator su spunto del pimpante Norton-Cuffy. Di Lorenzo e compagni accusano il colpo e nel frattempo perdono per infortunio anche Lobotka, rimpiazzato da Gilmour prima dell’intervallo. La rimonta azzurra nella ripresaIn avvio ripresa Conte deve rinunciare quasi subito per infortunio anche a Politano, rimpiazzato da De Bruyne, ma nonostante la perdita di due pedine preziose il Napoli cambia presto marcia anche perché il Genoa non riesce più a ripetere la prestazione del primo tempo. Milinkovic-Savic pennella un pallone per Spinazzola, il suo cross in mezzo non viene raccolto da Hojlund ma la sfera resta in area e viene raccolta da Anguissa, che di testa trova il pari. Il Maradona si infiamma e accompagna la sua squadra, che assedia l’area di rigore rossoblù. Leali salva in due occasioni su Di Lorenzo, che colpisce anche un palo sugli sviluppi di un corner, il portiere salva anche su un tentativo di McTominay ma nulla può sul successivo tap-in di Hojlund, che poco prima si era visto annullare un gol per posizione di fuorigioco. Il Grifone capitola e non ha più la forza di rialzarsi, nonostante i cambi offensivi di Vieira. Il Napoli vince in rimonta e rimette subito le cose a posto dopo lo stop di Milano.Questo articolo Napoli-Genoa 2-1, gli azzurri agganciano la vetta con Anguissa e Hojlund proviene da LaPresse