A un mese dalla sconfitta elettorale nella provincia di Buenos Aires, il partito del presidente argentino Javier Milei ha subito un altro duro colpo. L’economista José Luis Espert ha ritirato la propria candidatura a deputato per la provincia di Buenos Aires alle vicine elezioni di metà mandato. Le dimissioni lasciano vacante un posto fondamentale nel distretto più popoloso e conteso delle politiche in Argentina. L’uomo è stato travolto dallo scandalo per i suoi legami con Federico ‘Fred’ Machado, accusato di traffico di droga negli Stati Uniti.José Luis Espert ha confermato le proprie dimissioni con un post social: “Proverò la mia innocenza in tribunale, senza immunità né privilegi”. Sostenuto anche da un messaggio del presidente: “Il professor Espert è un combattente, un gladiatore. Si dimette perché ha una responsabilità storica, perché la causa della libertà è più importante di noi stessi”. Il suo annuncio è arrivato 48 ore dopo la sua ammissione di aver ricevuto, nel 2020, 200mila dollari in pagamento dal “businessman” argentino ora sotto investigazione per traffico di droga. Nel post Espert denuncia l’operazione come orchestrata dalla coalizione d’opposizione “che ha distrutto per decenni l’Argentina”.Come riporta Buenos Aires Times, per l’accusa, oltre al pagamento di 200mila dollari su un conto bancario americano, Espert avrebbe viaggiato 35 volte su arei privati di Machado durante la campagna elettorale del 2019. L’ex candidato si sarebbe difeso dicendo che non era a conoscenza dei narcotraffici dell’imprenditore e che il pagamento era dovuto per un lavoro di consulenza alla compagnia mineraria di proprietà di Machado.Lo scandalo ha colpito il governo di Milei in un momento di forte pressione. Settimana scorsa il Senato argentino ha annullato i veti di Milei alle leggi che aumentavano i finanziamenti per le università pubbliche e per il sistema sanitario pediatrico. La sconfitta alle ultime elezioni provinciali di Buenos Aires del 7 settembre, le accuse di corruzione al governo e la difficile gestione di un’economia sempre più in difficoltà stanno rendendo meno popolare l’amministrazione ultraliberista di Milei. Il partito del presidente “La Libertad Avanza” al momento è in minoranza sia alla Camera che al Senato e nelle elezioni di metà mandato del 26 ottobre la speranza era di vincere nuovi seggi, anche se sembra difficile ottenere la maggioranza.L'articolo Scandalo per traffico di droga in Argentina: si dimette il candidato di Milei alle elezioni di metà mandato proviene da Il Fatto Quotidiano.