Chiedono il divorzio ma scoprono di non essere mai stati sposati. La complessa e lunga vicenda su quello che è già stato definito “il matrimonio fantasma” l’ha raccontata MessinaToday. Colpevole della mancata trascrizione delle nozze in Chiesa sui registri civili del Comune è risultato don Lorenzo Campagna che nel 2009 aveva sposato nella cornice del santuario della Madonna di Montalto tal Loredana e Giuseppe. I due se ne sono accorti dopo circa un anno in quanto quel matrimonio, e relativa relazione, si era già incrinata dopo nemmeno dodici mesi e Loredana aveva chiesto una separazione ufficiale dal marito. Ed è lì che si è scoperta l’omissione involontaria del sacerdote. Infatti le nozze dei due sono rimaste valide per la Chiesa ma non per lo Stato italiano. Secondo quanto riporta MessinaToday, una volta compreso l’inghippo la “sposa” ha chiesto una trascrizione tardiva dell’atto per regolarizzare almeno formalmente l’unione e di conseguenza anche la separazione. Qui entra in gioco l’ “ex” marito che si è rifiutato di firmare alcune carta riparatrice dell’errore commesso dal prete, in quanto la relazione mai registrata era già anche finita. Loredana è ricorsa così a vie legali, citando in giudizio l’ex compagno, don Compagna e la Curia. La donna ha fatto richiesta di risarcimento sia per danni patrimoniali che per danni morali subiti a causa dell’omessa trascrizione. La causa ha passato tre gradi di giudizio e nel 2025 si è conclusa: le richieste di Loredana sono state rigettate in primo grado, in Appello e in Cassazione con i giudici che hanno confermato come non sussistesse un danno concreto provocato dal parroco e come il marito non fosse obbligato a firmare incartamenti su un matrimonio già concluso.L'articolo Chiedono il divorzio ma scoprono di non essere mai stati sposati: “Il sacerdote si era dimenticato di trascrivere le nozze in Comune” proviene da Il Fatto Quotidiano.