Sébastien Lecornu: il Premier francese fulmineo, caduto in meno di un mese

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La Francia piomba in una nuova fase di instabilità politica dopo le clamorose e improvvise dimissioni del neo-nominato primo ministro Sébastien Lecornu, rassegnate a poche ore dalla presentazione ufficiale della nuova squadra di governo. Il presidente Emmanuel Macron, colto di sorpresa, ha accettato le dimissioni, aprendo una crisi istituzionale potenzialmente dirompente per l’equilibrio politico della Quinta Repubblica. Dietro le dimissioni, la rottura nella maggioranzaLe dimissioni fulminee di Sébastien Lecornu affondano le radici in una spaccatura profonda all’interno della fragile coalizione che sostiene Emmanuel Macron. La scintilla è scattata subito dopo la presentazione del nuovo Governo: il leader dei Républicains, Bruno Retailleau (nonché Ministro dell’interno), ha attaccato pubblicamente la distribuzione degli incarichi ministeriali, denunciando uno squilibrio inaccettabile tra i rappresentanti del suo partito (quattro ministri) e quelli di Renaissance (dodici). “Non erano questi gli accordi”, ha scritto su X, accusando l’Eliseo di aver imposto una squadra di governo sbilanciata e lontana dal reale equilibrio politico del Paese.Sébastien Lecornu ha 39 anni, nominato primo ministro da Macron meno di un mese fa in seguito alle dimissioni di Bayrou (sfiduciato dall’Assemblea nazionale). Si tratta del quinto primo ministro francese designato dal 2022, anno della rielezione di Macron, ed è quello con il mandato più breve nella storia repubblicana recente. Ha tentato in extremis di ricucire lo strappo ma i margini di mediazione si sono rapidamente esauriti. A minare ulteriormente la sua posizione, anche le crescenti tensioni sul bilancio dello Stato e le divergenze su dossier chiave come l’economia e l’immigrazione. Il risultato: un premier costretto a lasciare ancor prima di cominciare davvero.Macron si trova ora davanti a una scelta cruciale: tentare di ricostruire un’intesa con il centrodestra, individuando un nuovo primo ministro capace di riaprire il dialogo, oppure imboccare strade più radicali, come la formazione di un governo tecnico o, in ultima istanza, lo scioglimento anticipato dell’Assemblea Nazionale. Entrambe le opzioni aprono scenari carichi di incertezze, sia sul piano politico che economico.In un contesto europeo già segnato da forti turbolenze (tra crisi geopolitiche, inflazione persistente e pressione migratoria) l’instabilità della Francia rischia di amplificare la fragilità dell’intero continente, aggiungendo un ulteriore elemento di instabilità allo scenario internazionale.The post Sébastien Lecornu: il Premier francese fulmineo, caduto in meno di un mese appeared first on Radio Radio.