Sinner, cambia tutto dopo l’infortunio: quando torna in campo

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Il campione azzurro ha dovuto alzare bandiera bianca a Shanghai: come cambiano i suoi programmi e quando rientreràUna sofferenza immane. Che non avrebbe potuto concludersi in modo differente, dato l’impossibile sforzo che il suo martoriato fisico avrebbe dovuto produrre in condizioni estreme. Assurde. In grado di mettere ko chiunque.Sinner, cambia tutto dopo l’infortunio: quando torna in campo (Screenshot da profilo X @angelomangiante) – Radioradio.itÈ finita con un ritiro per crampi l’avventura a Shanghai di Jannik Sinner, detentore del titolo e chiamato, prima del torneo, a confermarsi campione per proseguire nel sogno di risorpassare Carlos Alcaraz sul trono del ranking mondiale. Nulla da fare, sebbene l’aritmetica ancora non condanni definitivamente il campione, che esce dalla competizione con 950 punti in meno rispetto a quelli accumulati prima dell’avvio della stessa.E pensare che, se il fuoriclasse di San Candido avesse sfruttato tre palle break consecutive avute a metà del secondo set, forse ora staremmo parlando di un finale diverso. Di un Sinner vittorioso, con un avversario alla portata nel turno successivo, magari lanciato  verso un nuovo trionfo nel torneo cinese.Invece il caldo torrido e un’umidità ai limiti della sopportazione umana, hanno avuto la meglio sul tennista azzurro. Del resto, negli altri match disputati a Shanghai, Holger Rune e Taylor Fritz si erano già abbondantemente lamentati per le proibitive condizioni atmosferiche: le stesse che avrebbero messo quasi ko anche Novak Djokovic, che ha rigettato due volte in campo durante il match col tedesco Hanfmann.Sinner va ko: come cambiano i programmi del campioneSul ritiro del numero due del mondo, ma anche su come potrebbe cambiare il suo calendario alla luce di un recupero fisico ora necessario dopo lo shock in campo, si è espresso Paolo Bertolucci, che ha avuto la fortuna di commentare in diretta il match ai microfoni di Sky Sport.Sinner va ko: come cambiano i programmi del campione (Screenshot da profilo X @MarcoBeltrami79) – Radioradio.it“Il tennis è diventato brutale. Meno tecnica, meno tattica, più fisico. Jannik è stato fermo tre mesi, deve andare in campo il più possibile per riprendere forma e gioco. Alcaraz ha un problema alla caviglia, solo per questo si è preso una pausa. Sono gli altri a doversi fermare“, ha esordito l’ex giocatore azzurro.“Sono solo crampi. Dolorosi, ma non gravi. Normali per chi fa sport, figuriamoci in quelle situazioni estreme. A Shanghai c’è il 90% di umidità, c’è il tetto, ci sono temperature altissime, ci sono stati malori per il caldo. Con queste condizioni così i crampi capitano. Nulla di strano. È un dolore pazzesco che ti blocca tutto il corpo. Arriva al cervello. Io li ho avuti una sola volta in campo, stavo impazzendo. Commentando la partita con Griekspoor in tv ho capito subito che si sarebbe ritirato. Mi sono detto: ora si ferma, gioca al massimo due game“, ha concluso il campione dell’edizione 1976 della Coppa Davis.Ma come cambiano ora i programmi di Jannik? In attesa di sapere se il tennista altoatesino confermerà la sua presenza al ‘Six Kings Slam’ dal 15 al 18 ottobre prossimi, restano dubbi sulla sua partecipazione anche all’ATP 500 di Vienna. Per non parlare del Masters 1000 di Parigi-Bercy, molto (forse troppo) a ridosso dell’importante appuntamento con le ATP Finals di Torino.The post Sinner, cambia tutto dopo l’infortunio: quando torna in campo appeared first on Radio Radio.