“Sinner non si deve fermare, anzi deve andare in campo il più possibile”: il commento di Bertolucci dopo il ritiro per crampi. Come sta l’azzurro e il suo programma

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A distanza di un giorno dal ritiro contro Tallon Griekspoor, a tenere in apprensione tifosi e appassionati sono le condizioni fisiche di Jannik Sinner. L’altoatesino è uscito dal campo in preda ai crampi nel terzo set del match contro l’olandese nel terzo turno del Masters 1000 a Shanghai, in condizioni climatiche insostenibili, con temperature altissime e tasso d’umidità intorno al 90%. “Nessun allarme”, scrive Supertennis, canale televisivo della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp). Intanto a parlare di quanto accaduto all’altoatesino è stato l’ex tennista e oggi commentatore televisivo Paolo Bertolucci a Repubblica. “Il tennis è diventato brutale. Meno tecnica, meno tattica, più fisico. Ma è stato fermo tre mesi, deve andare in campo il più possibile per riprendere forma e gioco. Alcaraz ha un problema alla caviglia, solo per questo si è preso una pausa. Sono gli altri a doversi fermare”.Bertolucci ha poi “normalizzato” l’accaduto, spiegando che in situazioni simili i crampi ci stanno e possono arrivare. “Sono solo crampi. Dolorosi, ma non gravi. Anche normali per chi fa sport, figuriamoci in quelle situazioni estreme – ha spiegato l’ex tennista e oggi commentatore in tv -. A Shanghai c’è il 90% di umidità, c’è il tetto, ci sono temperature altissime, ci sono stati malori per il caldo asfissiante, molte lamentele, giocatori che dicevano di non vedere la palla, che hanno pensato di morire. Rune ha detto: ‘volete il morto?’, Fritz ha rischiato il collasso in campo. Con queste condizioni così i crampi capitano. Nulla di strano”.Come sta Sinner: il suo programma fino alle FinalsNessun allarme comunque per Jannik Sinner e nessun problema particolare se non i crampi. L’altoatesino – nella mattinata del 6 ottobre – ha preso un aereo da Shanghai con destinazione Montecarlo, dove nei prossimi giorni osserverà un po’ di riposo e si sottoporrà ad alcuni controlli fisici per capire come operare per far sì che non accadano più cose simili. L’azzurro poi partirà per l’Arabia Saudita, dove dal 15 al 18 ottobre si giocherà il Six Kings Slam, torneo non nel calendario Atp, di sola esibizione, che garantisce un premio in 6 milioni di dollari per il vincitore. E proprio Sinner lo vinse nella passata stagione contro Alcaraz in finale.Terminato il Six Kings Slam, Sinner tornerà in Europa per partecipare all’Atp 500 di Vienna – dove ha confermato la sua partecipazione qualche settimana fa – prima dell’ultimo Masters 1000 della stagione, a Parigi-Bercy, dal 25 ottobre al 2 novembre, e prima delle Atp Finals dal 9 al 16 novembre. Ma per pensare al torneo che si giocherà a Torino è ancora presto: la priorità oggi è recuperare dai problemi fisici accusati sia a Pechino che a Shanghai e tornare a essere competitivi per il rush finale, senza l’assillo della testa del ranking, oggi ancora più difficile (quasi impossibile) da conquistare.L'articolo “Sinner non si deve fermare, anzi deve andare in campo il più possibile”: il commento di Bertolucci dopo il ritiro per crampi. Come sta l’azzurro e il suo programma proviene da Il Fatto Quotidiano.