Un “appello”, accorato e rispettoso, umano e allo stesso tempo politico, “alle donne e agli uomini della Flotilla”. Che sono quelli a bordo delle imbarcazioni che puntano verso Gaza, certo. Ma anche le tante persone, diverse, che da terra in questi giorni hanno sostenuto la missione umanitaria e continuano a farlo. Sergio Mattarella, dopo aver seguito le operazioni dell’iniziativa sin dai suoi primi passi, decide di intervenire. Il Capo dello Stato lo fa, dopo aver sentito a più riprese Giorgia Meloni e i ministri competenti, nel momento forse più difficile.La mediazione e il ruolo della ChiesaDa giorni è in campo una mediazione per far sbarcare gli aiuti a Cipro; ci lavorano il presidente della Cei Matteo Zuppi, il patriarca dei Latini di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa. La trattativa, però, dopo “l’intervento a gamba tesa della premier Meloni – accusano attivisti e parlamentari a bordo – rischia di saltare”.Le parole del Presidente della RepubblicaMattarella pesa le parole, poi le mette nero su bianco. Il suo messaggio sembra voler ricomporre: “Il valore della vita umana, che sembra aver perso ogni significato a Gaza, dove viene gravemente calpestato con disumane sofferenze per la popolazione, richiede di evitare di porre a rischio l’incolumità di ogni persona”, esordisce. È un invito a non mettersi in pericolo, un invito alla responsabilità, ma muove da premesse diverse rispetto a quelle utilizzate nei giorni scorsi dai membri del Governo.L’invito ad accogliere la mediazioneL’inquilino del Colle condanna quanto accade nella Striscia e riconosce “il valore dell’iniziativa assunta” e “l’ampia risonanza e significato” che questa ha avuto. Proprio per salvaguardarli, sottolinea che “appare necessario preservare l’obiettivo di far pervenire gli aiuti raccolti alla popolazione in sofferenza”. L’appello, rivolto alle donne e agli uomini della Flotilla, è quello di accogliere “la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme […] di svolgere il compito di consegnare in sicurezza quel che la solidarietà ha destinato a bambini, donne, uomini di Gaza”.La risposta della FlotillaI portavoce della Flotilla ringraziano il Capo dello Stato, dicono di “condividere” il suo messaggio, ma di non poter accogliere l’appello: “Noi siamo pronti a valutare mediazioni ma non cambiando rotta. Perché cambiare rotta significa ammettere che si lascia operare un governo in modo illegale senza poter fare nulla”, replicano a stretto giro.Le reazioni politicheIntanto anche i partiti si muovono. I primi a commentare le parole del Capo dello Stato sono i riformisti Pd: Graziano Delrio e Lorenzo Guerini invitano a “raccogliere” l’appello dell’inquilino del Colle. Lo stesso fanno anche Carlo Calenda e Matteo Renzi. Dal centrodestra FdI e FI invitano allora le forze politiche che hanno alcuni parlamentari a bordo, a prendere posizione.Le posizioni dell’opposizionePd, M5S e Avs sono compatti: apprezzano l’intervento di Mattarella e definiscono “importanti” le sue parole, anche perché “sgombrano il campo da un controproducente cappello politico che Meloni aveva voluto mettere sull’iniziativa”. Arturo Scotto e Annalisa Corrado, imbarcati sulla Flotilla, sottolineano: “Con le sue parole il Presidente Sergio Mattarella riconosce il valore umanitario preziosissimo della Global Sumud Flotilla e, con una narrazione totalmente diversa da quella del Governo […] auspichiamo che il dialogo tra i cardinali Zuppi e Pizzaballa e i coordinatori della Global Sumud Flotilla continui in modo proficuo”.Conte: “Serve una riflessione”Giuseppe Conte va dritto: “Il messaggio di Mattarella agli attivisti della Flotilla, ‘rimette la chiesa al centro del villaggio’: riconosce l’alto valore di questa iniziativa a differenza di Meloni che è stata molto irriguardosa e supponente”. Per il leader M5S, “adesso la decisione spetta agli organizzatori di questa iniziativa, che non sono i parlamentari, ricordiamolo, che si sono uniti come cittadini a questo progetto”. E aggiunge: “Quello che io posso fare è dire ‘fate un supplemento di riflessione’, perché c’è anche un problema di incolumità personale da considerare”.La posizione del GovernoI parlamentari italiani, per il momento, restano a bordo, mentre il Governo prova ad abbassare i toni. Meloni in serata rivolge il suo “ringraziamento ai partiti e agli esponenti di opposizione che, raccogliendo le sagge parole del Presidente Mattarella – al quale siamo grati – hanno invitato gli attivisti della Flotilla ad accettare le soluzioni alternative proposte e in particolare a consegnare gli aiuti a Cipro, al Patriarcato di Gerusalemme”.Le dichiarazioni di Tajani e la mossa della FlotillaAntonio Tajani commenta: “Mi auguro che l’appello del presidente Mattarella venga ascoltato. È vero che hanno detto di no, però credo che sia un appello al quale non si può non rispondere in maniera positiva perché tutti conosciamo quale è l’impegno per la pace del capo dello Stato”. Intanto la portavoce italiana della Flotilla Maria Elena Delia, “al fine di condurre un dialogo diretto con le istituzioni”, è rientrata a Roma.Questo articolo Flotilla, l’appello di Mattarella: “Evitare rischi, accogliete mediazione”. Meloni: “Parole sagge” proviene da LaPresse