Spid, anche quello di Poste può diventare a pagamento. Addio al piano gratuito: quanto può costare

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Anche Poste Italiane potrebbe presto cedere e rendere a pagamento il suo servizio per lo Spid, l’identità digitale per i rapporti con la Pubblica amministrazione. Dopo la scelta di altri fornitori privati tra cui Aruba e Infocert, anche la società partecipata statale starebbe pensando di applicare una tariffa per il servizio di identità digitale. La piattaforma PosteID è l’ente certificatore che serve più utenti, oltre il 70% delle identità attive, e già nel 2021 aveva deciso di far pagare 12€ per l’attivazione allo sportello. Dietro alla scelta ci sarebbe l’assenza di fondi stabili da parte del governo, che dopo due anni di incertezza ha rinnovato i contratti almeno fino al prossimo ottobre. L’obiettivo del governo Meloni, come ha rivelato vari volte il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti, rimane comunque quello di abbandonare gradualmente lo Spid in favore della Carta d’identità elettronica. Che significa anche stop ai fornitori privati in favore di un sistema gestito dallo Stato.Quanto potrebbe costareCome riporta il sito di settore Corriere Comunicazioni, Poste per le 28,7 milioni di identità digitali potrebbe introdurre una tariffa di circa 5 € all’anno. Una cifra simile a quella di Aruba e Infocert, che hanno iniziato a far pagare rispettivamente €4,90 iva esclusa e €5,98 con iva. Per l’azienda sarebbe un aumento di reddito operativo lordo intorno ai 100 milioni di euro. Sempre sulla base di quello che hanno fatto i privati, si può ipotizzare che anche Poste non farà addebiti automatici ma chiederà il consenso esplicito del cliente. In caso di rifiuto o mancata risposta potrebbe scattare un periodo di sospensione e poi l’annullamento.Le opzioni ancora gratuite Sul sito del governo è possibile consultare tutti i provider attivi, con alcuni che ancora continuano a offrire il servizio gratuito. La tabella mostra anche i costi di attivazione, sia online che di persona. Chi è in possesso della Carta d’identità elettronica (CIE) può attivarla gratuitamente come identità digitale, usando la carta stessa e un pin che viene fornito al momento dell’emissione, insieme alle istruzioni per la procedura. L'articolo Spid, anche quello di Poste può diventare a pagamento. Addio al piano gratuito: quanto può costare proviene da Open.