Chico Forti resta in carcere, respinta la richiesta di libertà condizionale. La difesa: «Valutiamo ricorso in Cassazione»

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Almeno per ora Enrico Forti, detto Chico, dovrà rimanere in carcere. Il tribunale di sorveglianza ha respinto la richiesta di libertà condizionale presentata dai suoi legali, che hanno già annunciato di valutare il ricorso in Cassazione. L’ex campione di vela e imprenditore trentino si trova nel carcere di Montorio a Verona, arrivato in Italia lo scorso maggio dopo aver scontato 24 anni negli Stati Uniti per omicidio. Forti, che da sempre si dichiara innocente, è stato giudicato responsabile dell’omicidio di Dale Pike, imprenditore australiano trovato morto il 15 febbraio 1998 a Miami. Le motivazioni del rigettoAlla base della decisione dei magistrati di sorveglianza ci sarebbe l’assenza di due condizioni necessarie: l’ammissione di colpa e il risarcimento del danno. Forti si è infatti sempre professato innocente, e l’ordinamento americano non prevede il risarcimento economico del danno. Oltre al fatto che l’unico parente ancora vivo di Pike, il fratello, non lo ha mai ritenuto il vero responsabile. La sentenza è stata notificata oggi, 23 settembre, alle 12:30. I legali di Forti avevano depositato la richiesta dopo il raggiungimento dei 26 anni di carcere necessari.L'articolo Chico Forti resta in carcere, respinta la richiesta di libertà condizionale. La difesa: «Valutiamo ricorso in Cassazione» proviene da Open.