“Fecero fare le mascherine alle aziende italiane. Poi le acquistarono all’estero” | On. Buonguerrieri

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Novità sull’ingresso delle mascherine in Italia durante il Covid. Il racconto dell’ultima audizione dell’On. Alice Buonguerrieri.In Italia sarebbero entrate durante l’emergenza da Coronavirus mascherine con marchio C.E. contraffatto e senza requisiti di sicurezza. Così ci racconta in diretta l’On. Alice Buonguerrieri in merito all’ultima audizione della Commissione Covid, che ha ascoltato l’ex funzionario dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il dottor Miguel Martina. Ma non solo: sull’import di quelle mascherine, il dott. Martina riferisce di aver riferito la questione al sottosegretario di Stato dell’epoca. “Non solo – dice l’On. Buonguerrieri – sono entrate delle mascherine in Italia importate dalla Cina che avevano CE contraffatto. Non solo sono poi state verificate da test di laboratorio come mascherine pericolose, totalmente inadeguate ad essere utilizzate come dispositivi di protezione. Dall’audizione del dottor Martina è venuto in evidenza anche il fatto che il governo Conte sapeva, perché era stato informato dell’una e dell’altra criticità”.Per questo in seguito si è tenuta una conferenza stampa indetta dai parlamentari di Fratelli d’Italia, dove hanno parlato i capigruppo di Camera e Senato di FdI, Galeazzo Bignami e Lucio Malan, e la stessa Alice Buonguerrieri. Un’occasione per chiedere chiarezza e annunciare un’interrogazione parlamentare alla Presidenza del Consiglio, al ministro della Salute e al ministro dell’Economia.Il punto dell’On. Buonguerrieri“In Commissione Covid sono venuti a riferire le loro esperienze degli imprenditori”, continua l’On. Buonguerrieri in diretta, “uno in particolare che coordina proprio un comitato di imprese, che hanno convertito la loro produzione in mascherine o respiratori polmonari o altri dispositivi medici sulla base della garanzia della struttura commissariale che questi dispositivi sarebbero stati poi acquistati per poi non vedere nessun ordine di acquisto. Per cui siamo di fronte a danni su danni, perché anzitutto va anche detto che questi imprenditori ci hanno riferito che nello stesso momento in cui a loro non venivano commissionati ordini, la struttura commissariale commissionava ordini anche a società straniere, non italiane, pagando le mascherine 4-5 volte di più”.Ascolta il commento integrale a Un Giorno Speciale.The post “Fecero fare le mascherine alle aziende italiane. Poi le acquistarono all’estero” | On. Buonguerrieri appeared first on Radio Radio.