Le immagini di Vittorio Sgarbi che va a votare al seggio elettorale di San Severino Marche hanno fatto il giro di giornali e social ma la figlia Evelina non ci sta, e anzi, sostiene che si tratti dell’ennesima prova che il padre ha bisogno di un tutore. È il legale di lei, Lorenzo Giacobbi, a parlare con Fanpage.it: “È stato praticamente condotto nel seggio elettorale dopo un viaggio di centinaia di chilometri, ma così, per il solo gusto di fotografarlo e di far vedere al mondo che lui è nelle condizioni di poter esercitare i suoi diritti. Ma è chiaro che è un’operazione strumentale in funzione del ricorso che verrà poi celebrato a fine mese. Evelina è molto triste e dispiaciuta di vedere suo padre così sofferente. È dispiaciuta di averlo visto esposto mediaticamente in questa maniera strumentale, lasciato anche alla berlina dei suoi detrattori”. La ragazza ha depositato l’istanza per la nomina di un amministratore di sostegno per l’ex sottosegretario alla Cultura, oggi sindaco di Arpino che “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi”.Immediata la replica di Sgarbi che ha subito affermato di volersi “opporre all’iniziativa giudiziaria” della figlia. Dopo l’uscita delle foto al seggio però, Evelina è tornata a parlare attraverso il suo legale della necessità – secondo lei – di un tutore per il padre: “Stiamo leggendo dei commenti sui social che hanno ferito Evelina. Commenti di insulti, commenti che lo deridono. Sui social si è scatenato di tutto: da una parte ci sono coloro che lo incoraggiano, però c’è moltissima gente che invece lo sta deridendo, gli stanno scrivendo di tutto e questo non va bene”. A ‘guidare’ il padre in modo non adeguato sarebbero “tutte le persone che in questo momento si prendono cura di lui (…) Noi abbiamo dei forti dubbi che si prendano cura in maniera adeguata della persona, perché parliamo di un soggetto anziano, di un soggetto fortemente debilitato che ha combattuto una grave sindrome depressiva e che quindi va curato anche attraverso le cure domiciliari, ma devono essere adeguate”.L'articolo “Vittorio Sgarbi è stato condotto al seggio dopo un viaggio di centinaia di chilometri per il solo gusto di fotografarlo. Parliamo di un soggetto fortemente debilitato”: così la figlia del critico, Evelina proviene da Il Fatto Quotidiano.