Pagare in chat e gestire l'account dei figli: le due ultime novità di ChatGPT

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ChatGPT continua a evolvere a ritmo serrato e non parliamo solo dei suoi modelli. Dopo l'introduzione di ChatGPT Pulse, della quale abbiamo già parlato qui su SmartWorld, arrivano ora due grosse novità in merito agli acquisti rapidi e alla gestione sicura dell'esperienza dei più giovani.  OpenAI ha introdotto una funzione che permette di comprare prodotti e servizi direttamente in chat. Al centro c'è l'Instant Checkout, un meccanismo che riduce al minimo i passaggi: una volta confermato, l'acquisto viene completato senza dover uscire dall'interfaccia di ChatGPT. Per l'utente finale l'esperienza è molto lineare:Individuiamo un prodotto o servizio in ChatGPT, ad esempio tramite un'integrazione.Compare un riepilogo con prezzo e dettagli, con la possibilità di procedere subito all'acquisto.Basta un solo passaggio per confermare l'ordine, senza dover reinserire i dati di pagamento o aprire siti esterni.Riceviamo una ricevuta digitale direttamente in chat, con i dettagli della transazione.Questo flusso è reso possibile dall'Agentic Commerce Protocol (ACP), un'infrastruttura che consente agli sviluppatori di integrare i propri sistemi di pagamento e gestione ordini. Il protocollo non si limita al pagamento: gestisce anche la verifica delle transazioni, le ricevute e i processi di autenticazione, garantendo che le interazioni restino sicure.Dopo aver dato un duro colpo alla ricerca online insomma, le IA si preparano a cambiare il modo in cui facciamo acquisti, con buona pace di Amazon e soci. Qualcosa ci dice però che per scardinare le abitudini acquisite in decenni di utilizzo ci vorrà qualcosa di più, e soprattutto ci vorrà del tempo. OpenAI ha inoltre introdotto nuovi strumenti per le famiglie, raggiungibili, quando disponibili, in una apposita sezione di ChatGPT, che vogliono regolare l'uso del chatbot da parte dei più giovani.Il sistema permette di collegare l'account di un genitore a quello del figlio, così da poter impostare limiti e protezioni personalizzate. Una volta attivato il collegamento, i genitori possono:Ridurre i contenuti sensibili, come materiale grafico o sfide virali.Disattivare funzioni specifiche, tra cui la generazione di immagini, la modalità vocale o la memoria delle conversazioni.Stabilire orari di utilizzo con le cosiddette "ore di quiete", durante le quali l'app non è accessibile.Controllare la condivisione dei dati, decidendo se le conversazioni possano contribuire o meno all'addestramento dei modelli.Il sistema prevede anche notifiche di sicurezza: in caso vengano rilevati segnali di rischio serio, i genitori possono essere avvisati via email, SMS o push. È importante sottolineare che i genitori non hanno accesso diretto alle chat dei figli, se non in situazioni eccezionali di tutela.L'articolo Pagare in chat e gestire l'account dei figli: le due ultime novità di ChatGPT sembra essere il primo su Smartworld.