Femminicidio Nicoletta e Renèe a Cisterna di Latina, ergastolo a ex finanziere che uccise suocera e cognata

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Ergastolo. È la condanna per il duplice femminicidio, emessa dai giudici della Corte d’Assise di Latina, nei confronti di Christian Sodano, l’ex sottoufficiale della Guardia di Finanza di 27 anni, originario di Formia e all’epoca dei delitti in servizio al nucleo navale di Ostia, che a febbraio 2024, uccise la madre e la sorella della sua ex compagna Desireè, che scampò al massacro perché riuscì a fuggire. Il duplice femminicidio con cui ha ucciso, con la pistola d’ordinanza, la 46enne Nicoletta Zomparelli e la figlia di 19 anni, Reneè Amato, avvenne in un villino nelle campagne di Cisterna di Latina. I giudici dell’Assise, presieduti da Gian Luca Soana, hanno accolto la richiesta di condanna che era stata sollecitata dai pm della Procura della Repubblica di Latina, Valerio De Luca e Marina Marra. Nel processo si sono costituite come parti civili, oltre al Comune di Cisterna di Latina, il padre, il fratello e la sorella di Nicoletta Zomparelli, il marito e padre di Renée, Giuseppe Amato e Desirée, la vittima mancata. Dopo il duplice femminicidio, Christian Sodano, venne fermato in via Sgambati, nel quartiere Q4 a Latina, dagli agenti della Squadra Mobile a casa dello zio. Sotto l’abitazione c’era parcheggiata l’Audi A3 con cui l’allora maresciallo era fuggito dalla villetta del duplice omicidio. L’hanno sequestrata e hanno effettuato i rilievi. Sul sedile c’era un proiettile, caduto dal caricatore della pistola.Questo articolo Femminicidio Nicoletta e Renèe a Cisterna di Latina, ergastolo a ex finanziere che uccise suocera e cognata proviene da LaPresse