Leonardo DiCaprio ha rivelato un retroscena sorprendente sulla sua carriera durante il podcast New Heights: i suoi primi agenti a Hollywood gli avevano consigliato di cambiare nome, giudicando “troppo etnico” il suo vero cognome. La proposta era “Lenny Williams”, ma il padre dell’attore si oppose con fermezza, intuendo che il futuro di Leonardo sarebbe stato legato proprio alla sua identità autentica.Gli inizi difficili della carriera di Leonardo DiCaprioDiCaprio ha raccontato delle sue prime esperienze ai provini, quando veniva scartato con superficialità. “Ti mettevano in fila come bestiame”, ha ricordato, sottolineando come quelle delusioni siano state mitigate dall’incoraggiamento del padre: “Un giorno arriverà il tuo momento, figliolo”.Cosa c’entra Leonardo Di Caprio con “Squid Game 3”?Dai rifiuti al successo mondialeIl riscatto arrivò con il film Voglia di ricominciare, al fianco di Robert De Niro, a soli 16 anni. Da lì in poi, la sua carriera è decollata con ruoli iconici in Romeo + Giulietta, Titanic e tanti altri capolavori. Oggi, a 50 anni, DiCaprio ha confessato di voler rallentare e selezionare con più cura i progetti, pur non avendo resistito all’occasione di lavorare con il regista Paul Thomas Anderson.Kate Winslet parla della profonda amicizia con Leonardo Di Caprio: “Ci siamo trovati”Un nome diventato leggendaIronia della sorte, quel nome giudicato “troppo etnico” è oggi uno dei più celebri e rispettati di Hollywood. DiCaprio ha ricevuto ben 7 candidature agli Oscar, vincendo la statuetta nel 2016 per “The Revenant”. La lezione di Leo? Restare fedeli a se stessi può essere la vera chiave del successo.Cristiano Malgioglio e l’incontro “scottante” con Leonardo di Caprio: il racconto di Orietta Berti| Da Rumors.it