Aveva ragione lui, aveva ragione Francesco Bagnaia. Il torinese torna a vincere nella sprint race di Motegi con una gara perfetta: ottima partenza dalla pole e 12 giri sempre in testa. Serviva fare un passo indietro, riavvicinarsi il più possibile alla moto che nel 2024 lo aveva portato a vincere 11 gare lunghe e sei sprint, per tornare davanti a tutti. Persino davanti al dominatore assoluto del campionato, il suo compagno di squadra in Ducati, Marc Marquez. Allo spagnolo basterà fare massimo sette punti in meno di suo fratello Alex nella gara della domenica per tornare a laurearsi campione del mondo, per la nona volta. Ipotesi piuttosto probabile considerando le difficolta registrate dal pilota Gresini per tutto il fine settimana. Se tutto andrà come da pronostici, dopo sei anni Marquez tornerà ad avere la possibilità di stampare il numero uno sulla sua carena. Elemento che finora non ha portato fortuna a Jorge Martin. Il pilota Aprilia, campione del mondo nel 2024, domenica non sarà neanche presente in pista. Per lui ancora un infortunio: frattura scomposta della clavicola, rimediata in una brutta caduta alla partenza che ha messo fuori gioco anche il suo compagno di squadra, Marco Bezzecchi.La doppietta Ducati LenovoLe due Ducati ufficiali prima e seconda. La sprint race giapponese restituisce quello che prima dell’inizio della stagione tutti pensavano sarebbe stato il risultato ricorrente di molte gare di quest’anno. Una previsione tradita dalla crisi di Bagnaia, che con la Gp25 non ha mai trovato la fiducia necessaria per battagliare con uno dei Marquez più competitivi della sua carriera. Fino agli ultimi test di Misano, in cui il team del numero 63 sembra aver trovato la quadra, il 2025 ha registrato un’unica moto rossa vincente. Lo spagnolo è sembrato il solo pilota in grado di sfruttare a pieno le potenzialità della Ducati di quest’anno. Oltre a Bagnaia, anche Fabio Di Giannantonio – il terzo pilota con in mano una moto ufficiale, seppur nel team Vr46 – ha avuto molte difficoltà con la Gp25 (è solo 13esimo nella sprint del Giappone, a oltre 15 secondi dalla testa della classifica).I test di Misano decisivi per BagnaiaPer ritrovare un Bagnaia competitivo, Ducati ha dovuto mettere da parte le sue convinzioni e dare retta alle indicazioni del pilota torinese. È quello che è successo nei test di Misano. Un lavoro anticonvenzionale, mai fatto prima: montare sulla GP25 la forcella e il forcellone della passata stagione. Da mesi il numero 63 chiedeva alla sua squadra di fare un passo indietro, di riportare la moto ad essere il più possibile simile a quella del 2024. Era certo che con la moto “vecchia” avrebbe potuto far vedere il suo potenziale. Ha ribadito più volte che con quella di quest’anno non ci si trovava proprio – dichiarazioni che senz’altro non sono state molto apprezzate a Borgo Panigale. Ma Bagnaia, almeno per il momento, ha avuto ragione: a Motegi ha tenuto un ritmo mai visto fino a ora. La sua gara è stata addirittura due secondi più veloce rispetto a quella dello scorso anno. Forse è presto per definire chiusa la crisi del torinese, ma le sensazioni sono molto buone. La gara lunga sarà il test definitivo. Forse per la prima volta dall’inizio della stagione si vedrà un duello tra le due rosse. Nel giorno in cui Marquez potrebbe vincere il suo nono mondiale.Ancora un infortunio per Jorge MartinCome detto, però, il probabile passaggio di consegne del trofeo avverrà senza Jorge Martin in pista. Dopo un avvio di stagione caratterizzato da tre infortuni, il pilota Aprilia sembrava essersi messo le difficoltà alle spalle e stava chiudendo la stagione in crescendo, preparandosi per lottare per il mondiale il prossimo anno. Ma il progetto si è infranto alla curva uno di Motegi. Lo spagnolo, che partiva dalla 17esima casella, ha provato a recuperare in partenza. Ma alla prima frenata della corsa ha perso il controllo della sua Rs-Gp. La traiettoria interna ha scatenato una terribile carambola che ha coinvolto anche il suo compagno di squadra Bezzecchi. Ha avuto la peggio lo sfortunato pilota spagnolo, che ha riportato una frattura scomposta della clavicola della spalla destra. Per l’italiano, soltanto qualche contusione: sarà regolarmente in pista per la gara lunga della domenica. Parte nono, ma gli ultimi weekend hanno dimostrato che nelle sue mani l’Aprilia è in grado di lottare per vincere. Anche contro questo Marquez. E da adesso, anche con un ritrovato Bagnaia.L'articolo Ducati dà retta a Bagnaia e lui torna a vincere: è primo nella sprint di Motegi. Secondo Marquez, a un passo dal titolo proviene da Il Fatto Quotidiano.