Dietro l’oro mondiale del volley c’è lo show della Serie A femminile: “Per restare in vetta ora servono interventi statali e federali”

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Il titolo della presentazione recita: “The World on Court“, il mondo in campo. Chiaramente c’è un po’ di autocelebrazione, ma è legittima: perché la Serie A Tigotà 2025-26 e la Lega Volley Femminile non mettono in mostra solamente le azzurre fresche vincitrici della medaglia d’oro ai Mondiali, ma di fatto il meglio che la pallavolo possa offrire a livello planetario. Venerdì 26 settembre si è aperta ufficialmente a Courmayeur la nuova stagione, che sul campo comincerà con il monday night del 6 ottobre. Tante le novità presentate, dalla NewCo al nuovo campo, con un unico denominatore comune: cercare di dare ai successi della pallavolo la giusta visibilità e popolarità. “Siamo vicini al Monte Bianco, ma ci sono vette ancora più alte da scalare. Arrivati qui bisogna andare oltre”, la sfida lanciata dal presidente della Lega, Mauro Fabris.Già, perché la presentazione della stagione andata in scena al Cinema di Courmayeur, con Simona Rolandi e Giulia Pisani alla conduzione, animata dagli interventi di Cristiano Militello, è stata un’occasione di festa, di premi e di celebrazione. Ma anche di sguardi al futuro. “Non siamo affatto appagati, abbiamo preso tutto quello che c’era da prendere ma il nostro obiettivo sarà quello di mantenerci in vetta”, ha spiegato Fabris. Che però ha voluto sottolineare cosa ancora manca: “Per crescere di più servono interventi statali e federali. La nostra stagione è troppo corta, non esiste inoltre che continui ad esserci questa penuria di impianti e c’è necessità che il tema della defiscalizzazione delle sponsorizzazioni sportive torni centrale e sul tavolo governativo”. Il presidente della Lega, insomma, chiede un riconoscimento per quella che di fatto è la Premier League del volley, un campionato che poi permette alla Nazionale di eccellere: “C’è bisogno di riconoscere alle Società quello di cui hanno bisogno, senza di loro tutto questo meraviglioso mondo non starebbe in piedi“.Nella cornice valdostana il volley femminile italiano può gonfiare il petto dopo essersi lasciato alle spalle un’altra annata straordinaria. Le Azzurre di Julio Velasco hanno riportato l’Italia sul tetto del mondo a Bangkok dopo 23 anni, consegnando agli appassionati una gioia che mancava da una generazione, mentre la Nazionale Under 21 ha conquistato il titolo iridato per la terza volta. Ma la Lega Volley femminile può vantare anche un altro aspetto: la multiculturalità della Serie A, presente agli stessi Mondiali con quasi 50 giocatrici e con oltre 40 paesi rappresentati tra i due campionati. Come si diceva, appunto: il meglio del volley planetario viene a competere in Serie A. Lo ha raccontato, sul palco, la stella brasiliana Gabi, intervenuta insieme alle azzurre Danesi, Egonu e Antropova.E lo dimostrano i risultati dei club. Perché non si può non citare il dominio delle squadre italiane in Europa: la Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano ha vinto la Champions battendo in finale la Savino Del Bene Scandicci, mentre terza è arrivata la Numia Vero Volley Milano. Un podio tutto italiano. E non è finita: l’Igor Gorgonzola Novara si è laureata campionessa della CEV Cup, mentre la Smi Roma Volley, che in questa stagione è retrocessa, ha vinto la la Challenge Cup. Proprio le prime quattro squadre citate danno un assaggio dello spettacolo del campionato italiano di volley femminile già in Valle d’Aosta, disputando oggi le finali della Courmayeur Cup, in attesa poi della Supercoppa Fineco 2025 di Trieste, in programma il prossimo 18 ottobre.“Il mondo in campo” fin da subito, appunto. E proprio in campo ci sarà una delle prime novità della nuova stagione: il taraflex parquet, già testato negli eventi, diventerà quello ufficiale sia per la Serie A1 che per la Serie A2, andando a sostituire l’iconico rosa, con il viola che rimarrà da cornice per la massima categoria e da sfondo per il campionato cadetto. “Abbiamo lavorato in passato per dare identità con il campo rosa, ma adesso c’era bisogno di fare un passo avanti e proprio in questa direzione abbiamo scelto il nuovo campo con taraflex color parquet“, ha spiegato il presidente Fabris sul palco.Il cambio estetico fa parte di una strategia più ampia, che vede la nascita di una NewCo compartecipata dalla Lega Pallavolo Serie A femminile e dal fondo d’investimento Njf, fondato da Nicole Brachetti Peretti, presente a sua volta a Courmayeur per spiegare la sua visione sul futuro del volley femminile in Italia. “La LVF è già di livello mondiale. I club italiani stanno vincendo tutti i principali trofei, la nazionale è campione del mondo e il livello di talento qui è straordinario. L’opportunità è quindi quella di amplificare qualcosa che ha già l’eccellenza globale nel suo Dna”. Trasformare un’eccellenza mondiale in un prodotto che sia popolare e sostenibile. È questa la grande sfida della Lega Volley Femminile, perché non è scontato tenere la pallavolo italiana in vetta al mondo.L'articolo Dietro l’oro mondiale del volley c’è lo show della Serie A femminile: “Per restare in vetta ora servono interventi statali e federali” proviene da Il Fatto Quotidiano.