Lavrov all’ONU: “Nessuna volontà di pace da Kiev e Ue sull’Ucraina”

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AGI - La Russia non vede alcun interesse da parte di Kiev o dei Paesi europei a negoziare un "accordo di pace equo" sull'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, parlando davanti all'assemblea generale delle Nazioni Unite. "Finora, nè Kiev nè i suoi sponsor europei sembrano comprendere l'urgenza della situazione e non sono disposti a negoziare un accordo di pace equo", ha detto Lavrov, secondo il quale l'Europa "è ossessionata dall'obiettivo utopico di infliggere una sconfitta strategica alla Russia". Nel frattempo, ha affermato, la Russia cerca di risolvere le "cause profonde" del conflitto e di garantirne la sicurezza. "La sicurezza della Russia e i suoi interessi vitali devono essere garantiti in modo sicuro. I diritti dei russi e dei russofoni nei territori rimasti sotto il controllo del regime di Kiev devono essere ripristinati", ha affermato, aggiungendo che solo su questa base Mosca discuterà le garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Lavrov ha lamentato il fatto che la Nato abbia ignorato le preoccupazioni russe e abbia continuato a espandersi verso i confini russi, un processo che continua ancora oggi "nonostante le promesse fatte ai leader sovietici di non avanzare di un millimetro verso est". Secondo Lavrov "le minacce di uso della forza contro la Russia" sono sempre più frequenti mentre "la Russia non ha mai avuto intenzione di attaccare un Paese Nato". Per quanto riguarda le relazioni con gli Stati Uniti e il loro ruolo di mediazione in Ucraina, il ministro degli Esteri russo ha osservato che Mosca nutre "qualche speranza" per il dialogo russo-americano. "Nell'approccio dell'attuale amministrazione statunitense, vediamo il desiderio non solo di facilitare la ricerca di soluzioni realistiche alla crisi ucraina, ma anche di sviluppare una cooperazione pragmatica senza adottare una posizione ideologica", ha concluso. Israele vuole far esplodere la regioneNel suo intervento alle Nazioni Unite, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha accusato Israele di voler "far saltare in aria" il Medio Oriente. "L'uso illegale della forza da parte di Israele contro i palestinesi e le sue azioni aggressive contro l'Iran, il Qatar, lo Yemen, il Libano, la Siria e l'Iraq minacciano di far saltare in aria l'intero Medio Oriente", ha affermato il capo della diplomazia russo.  Non colpiamo Paesi dell'Ue nè della NatoLa Russia non sta prendendo di mira i Paesi europei e della Nato con missili o droni. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo durante una conferenza stampa a margine del suo intervento all'Assemblea generale delle Nazioni Unite."Non puntiamo mai i nostri droni o missili contro Paesi situati in Europa, membri dell'Unione Europea o dell'Alleanza Atlantica", ha detto, mettendo comunque i guardia dai tentativi di abbattere "oggetti volanti" nello spazio aereo russo. "Quando un drone vola fuori dal nostro territorio, se attraversa il confine di qualcuno ma esce dal nostro spazio aereo, ognuno ha probabilmente il diritto di farne cio' che ritiene necessario per garantire la propria sicurezza. Ma se ci saranno tentativi di abbattere un oggetto volante, o qualsiasi altro oggetto, sul nostro territorio, nel nostro spazio aereo, allora penso che il responsabile se ne pentira' amaramente", ha detto Lavrov.