AGI - Le sanzioni sportive sono state revocate e ciò permette la partecipazione di Russia e Bielorussia con bandiere, inno e colori nazionali ai Giochi paralimpici invernali di Milano Cortina del marzo 2026. La decisione è stata presa dall'assemblea generale dell'International Paralympic Committee (Ipc), il Comitato Paralimpico Internazionale che a Seul ha riconfermato presidente il brasiliano Andrew Parsons, ed è arrivata a sorpresa in un momento di intensificazione dei combattimenti in Ucraina e di forti tensioni tra Mosca e la Nato. Proprio Mosca con Minsk ha esultato mentre Kiev ha denunciato un "tradimento dello spirito olimpico".Riammissione dei comitati paralimpiciNella doppia votazione, i membri del mondo paralimpico hanno optato per la riammissione dei comitati nazionali paralimpici russo e bielorusso che erano stati sospesi nel settembre di due anni fa. Ben 111 membri hanno votato contro il prolungamento della sospensione totale della Russia paralimpica (55 volevano mantenerla, 11 si sono astenuti) e 91 si sono opposti alla sospensione parziale (77 erano a favore, 8 astensioni). Elevati anche i numeri che hanno consentito il ritorno dello sport paralimpico bielorusso. Per l'approvazione delle mozioni serviva la maggioranza del 50% + 1 dei voti espressi.Decisione delle federazioni internazionaliC'è però un nodo non trascurabile: a decidere la partecipazione effettiva saranno le singole federazioni internazionali che, a oggi, stanno escludendo russi e bielorussi anche in 'versione neutrale'. Ciò significa che la Fis deciderà per lo sci alpino paralimpico, lo sci nordico paralimpico e lo snowboard paralimpico, l'Ibu per il biathlon paralimpico e la Wpih per il para ice hockey.Tornei paralimpici e posizioni delle federazioniGià definite le squadre che prenderanno parte ai tornei paralimpici di curling. Fis e Ibu, per il momento, non consentono la presenza di russi e bielorussi in nessuna veste. L'Ipc a seguito dell'invasione russa del 24 febbraio 2022, il 3 marzo a poche ore dalla cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici di Pechino aveva escluso russi e bielorussi.Reazioni del Comitato paralimpico russo"La partecipazione alle Paralimpiadi è il risultato del nostro lavoro", ha sottolineato il Comitato paralimpico russo, "tutti gli atleti paralimpici russi devono gareggiare sotto la bandiera del loro Paese e, mentre salgono sul gradino più alto del podio, devono ascoltare l'inno della Federazione Russa"."Resta ancora molto lavoro da fare per garantire che tutte le restrizioni vengano revocate il più rapidamente possibile per i nostri atleti, consentendo loro di competere a pieno titolo nell'arena sportiva internazionale", ha aggiunto in una nota.L'ira dell'UcrainaImmediata la reazione dell'Ucraina con il ministro dello sport, Matviy Bidnyi, che ha parlato di "tradimento dello spirito olimpico": "Esortiamo i nostri partner europei che ospiteranno i Giochi Paralimpici invernali a non permettere che la bandiera di un Paese criminale sventoli su uno spazio libero e democratico mentre l'aggressione è ancora in corso".Posizione del Comitato Italiano ParalimpicoLo sport italiano, sempre molto apprezzato ai vertici sia del Comitato Olimpico Internazionale che Paralimpico, segue attentamente la vicenda. "Ora mi auguro che anche il Cio si adegui", ha detto all'AGI il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis, "vediamo cosa farà nel prossimo futuro, non sarebbe bello come immagine vedere che i due organismi mondiali la pensassero in maniera diversa: vorrei una decisione unanime, non sarebbe bello ci fossero separazioni. Al di là di tutto, io sono sempre a favore che gli atleti gareggino, bandiere ed inno sono una questione più politica".Commento di Andrea Gios (FISG)Il numero uno degli sport del ghiaccio in Italia (Fisg), Andrea Gios, si è detto "contento per la scelta dell'Ipc e per il coraggio dimostrato nel prendere questa decisione": "Sono convintissimo che il mondo dello sport debba saper scegliere autonomamente, svincolandosi da logiche politiche ed estranee allo sport stesso". Gios all'AGI ha rivelato che nel para ice hockey "la presenza di squadre nazionali russe comporterebbe l'impossibilità di partecipazione per altre Nazioni a causa dei veti imposti dai rispettivi governi".Sviluppi futuri e decisioni del CIOIl mondo dello sport guarda agli sviluppi. Il 21 ottobre la Fis (sport della neve) si riunirà e dovrebbe sciogliere la riserva circa l'ammissione alle gare internazionali che in molti casi sono anche qualificazioni per i Giochi olimpici e paralimpici invernali. Confermato il 'no' per bob, slittino e skeleton, e biathlon. Alla luce della scelta del mondo paralimpico, il Comitato Olimpico Internazionale potrebbe modificare la 'road map' annunciata la settimana scorsa a Milano: russi e bielorussi come a Parigi 2024, neutrali e individuali, niente squadre e che rispettino due regole fondamentali, non sostenere l'operazione militare speciale in Ucraina e non far parte di club militari o di forze di polizia. Il prossimo Esecutivo del Cio è programmato il 9 e 10 dicembre ma, ovviamente, per decisioni urgenti la riunione può essere indetta in qualsiasi momento.