Ancora una giornata di protesta a Torino: sabato 27 settembre si sono registrati scontri tra manifestanti per la Palestina e forze dell’ordine nei pressi della strada che conduce all’aeroporto Sandro Pertini di Caselle. Il corteo, che aveva come obiettivo proprio lo scalo aeroportuale e la sede torinese della Leonardo Spa – azienda attiva nel settore della difesa – è stato bloccato dalla polizia alle porte della città, all’altezza di strada dell’aeroporto, vicino al confine con Borgaro Torinese. Dopo una lunga trattativa in cui i manifestanti hanno chiesto di poter proseguire – «Siete pregati di farci passare, lo chiediamo alla vostra umanità», hanno detto rivolgendosi agli agenti – la tensione è esplosa. Sono partiti lanci di bottiglie e fumogeni contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con lacrimogeni e l’uso degli idranti per disperdere la folla e contenere l’avanzata.September 27, 2025 Intanto, una cinquantina di manifestanti hanno raggiunto l’aeroporto e sono vicini alle reti a bordo pista, nei pressi del cimitero di Caselle. Dovrebbe trattarsi del gruppo che era partito in autonomia da Borgaro Torinese più di un’ora fa. I manifestanti stavano andando verso uno stabilimento Leonardo, che ha l’ingresso poco più avanti, verso la frazione Malanghero di San Maurizio Canavese, ma visto che l’ingresso della fabbrica è presidiato dalle forze dell’ordine, si sarebbero fermati a bordo pista.«Dieci feriti tra i manifestanti»«Ci sono dieci feriti tra noi», riferiscono i manifestanti, che denunciano il bilancio degli scontri avvenuti durante il tentativo di raggiungere l’aeroporto. I feriti vengono medicati in un’auto sanitaria autorganizzata dal corteo, equipaggiata con acqua, disinfettanti e ghiaccio.L'articolo «Blocchiamo l’aeroporto e la sede di Leonardo», scontri tra polizia e manifestanti per la Palestina a Torino – Il video proviene da Open.