Monaco come punto d’incontro per costruire un futuro più sostenibile per l’industria nautica. Durante la quinta edizione dell’iniziativa Smart & Sustainable Marina Rendezvous, organizzata da M3 Monaco, società di consulenza specializzata nello sviluppo e nella gestione di porti turistici, yacht club e scuole di vela, Monaco si è nuovamente posta come modello, aprendo la strada a un futuro in cui l’innovazione incontra le esigenze ambientali. “Monaco è una piattaforma dove le persone vengono a presentare nuove tecnologie. La cosa più importante è sviluppare la possibilità di scambiare opinioni sul futuro della nautica e fare qualcosa insieme, lavorare insieme per rendere la nautica più eco-responsabile e sostenibile. Questo è molto importante”, ha dichiarato Bernard d’Alessandri, segretario generale dello YCM.Mr Yasser Al Jaidah (Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse)Per il terzo anno, una delegazione del Qatar ha partecipato a questo evento di networking, con l’obiettivo di accelerare la transizione ecologica e costruire infrastrutture portuali sostenibili, connesse e incentrate sulle persone. “Ci sono migliaia di yacht in Qatar e ci sono specialisti del petrolio e del gas, ma molto interessati a passare a nuove fonti energetiche come l’idrogeno. A mio parere, il Qatar sarà una destinazione importante per la produzione di nuova energia ed è importante avere persone che conoscano il passato per costruire il futuro”, ha aggiunto d’Alessandri. “Siamo fortemente allineati con la Qatar National Vision 2030, che enfatizza la sostenibilità ambientale, lo sviluppo sociale e la diversificazione economica. Consideriamo Monaco un partner chiave nel sostenere queste priorità, con molte sinergie su cui possiamo costruire”, ha affermato Yasser Al Jaidah, presidente e amministratore delegato di United Development Company (UDC), azienda leader specializzata nello sviluppo immobiliare e nelle infrastrutture.“Abbiamo circa 962 posti per imbarcazioni fino a 60 metri. Da lì, abbiamo deciso che uno yacht club fosse essenziale per soddisfare queste esigenze. È qui che è avvenuto il primo contatto con Monaco ed M3 Monaco, perché ci piace sempre posizionarci in una nicchia specifica e potevamo avvalerci della loro guida e consulenza su come gestire uno yacht club di questo tipo”, ha affermato Basil Bachos, direttore esecutivo dell’UDC.Basil Bachos (Foto Gian Mattia D’Alberto/LaPresse)Questo articolo Nautica, allo Yacht Club de Monaco focus sui porti turistici del futuro proviene da LaPresse