di Rosamaria FumarolaLa vita delle persone adulte prevede sempre l’assunzione di una qualche forma di responsabilità: figli, lavoro, cura dei genitori. Nessuno di noi mette in discussione continuamente se la presa in carico di un impegno sia giusta: percorriamo una salita qualunque cosa accada, non trattenendoci sul primo gradino, pronti a scendere ad ogni difficoltà. Certo ci si arrabbia, magari maledicendo quelle difficoltà, ma si procede in avanti perché si è sottoscritto un patto espresso o tacito anche e soprattutto con il consorzio sociale al quale si appartiene.Spesso si inciampa sui limiti di una gestione della cosa pubblica che persevera nei propri errori, dando prova di incapacità ed inadeguatezza, ma si va avanti ugualmente, dando per scontato che ogni ruolo implichi delle problematiche e che tutti le affrontino secondo la diligenza del buon padre di famiglia. È questa la ragione per la quale è per me difficile ascoltare la presidente del Consiglio dei ministri lamentarsi di una presunta aggressività dei rappresentanti dell’opposizione (dei quali però si guarda bene dal fare i nomi) che a suo dire inviterebbero i propri elettori a recarsi sotto casa della suddetta, per gridarle “assassina” e che a ogni piè sospinto non perderebbero occasione di bruciare pubblicamente le immagini che la ritraggono.Le sue lamentele sono inaccettabili per tante ragioni. In primo luogo perché quand’anche rispondesse al vero ciò che denunciano, l’opposizione subisce da sempre offese, sfottò, accuse pesanti e si sforza di considerarle fisiologiche all’interno del dibattito democratico. Nei casi in cui le tutele di legge non siano poi state rispettate, i singoli hanno denunciato alle autorità preposte.La presidente Meloni ha tutti gli strumenti per agire in propria difesa nelle sedi opportune, così come tanti rappresentanti politici hanno fatto. Minacce da parte di individui non degni di annoverarsi appartenenti al genere umano ce ne sono e ce ne saranno sempre, ma una gestione di questo rischio, che è poi l’alea insita nella possibilità che ciascuno ha di aprir bocca e dargli fiato, non credo sia la priorità di un presidente del Consiglio dei ministri.Il cittadino onesto, che paga le tasse ha il diritto di sapere qualcosa di più circa l’impegno del governo a risolvere per esempio, una volta per tutte, il problema delle attese sine die per esami clinici urgenti. Di recente fondi dedicati alla prevenzione di alcune malattie che colpiscono le donne sono stati dirottati altrove. Il cittadino onesto vuole sapere perché è costretto a sentirsi preso in giro riguardo la posizione che il governo ha sulla mattanza di Gaza. Perché sentire Tajani dire che riconosceremo lo stato di Palestina solo quando Hamas non ne farà più parte è un’affermazione che svuota di significato qualsiasi impegno a favore delle decine di migliaia di civili trucidati impunemente da Israele.Peraltro tutto ciò rivela in che considerazione l’intelligenza degli italiani sia tenuta dalla classe politica governativa. Alla fine tutta l’inadeguatezza e la paura di non essere abbastanza allineati con la politica del presidente Trump e dei suoi sodali ha svuotato di senso l’agire politico della maggioranza. E sentire la presidente del Consiglio interloquire con i giornalisti per la prima volta dopo otto mesi, solo per lamentarsi di presunte accuse o minacce ricevute dall’opposizione, non è esattamente quanto i cittadini si aspettano.Responsabilmente gli italiani che entrano in un pronto soccorso col rischio di essere parcheggiati lì per settimane, rischiando spesso la vita, hanno diritto ad un rispetto maggiore da parte di chi li governa e non mi risulta si diano alla lotta armata, forse perché ricordano bene la lezione amara degli anni di piombo. Chi agisce in buona fede prosegue dritto per la sua strada e dei cretini che aprono la bocca per dargli fiato non si cura, a meno che non intenda creare dal nulla strumentalmente un casus belli, oppure non sia preda della propria cattiva coscienza.Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! 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