Hollywood piange Giorgio Armani: le star ricordano il Re della moda

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L’ultima sfilata di Giorgio Armani alla Pinacoteca di Brera ha segnato un momento storico e indimenticabile. Non solo un evento di moda, ma una celebrazione congiunta tra Milano e Hollywood, che ha unito cinema, musica e cultura per rendere omaggio al Re dell’eleganza che ha cambiato per sempre la storia dello stile. Un addio da Oscar a BreraLa cornice non poteva essere più suggestiva: la Pinacoteca di Brera, aperta per la prima volta a uno stilista. Qui Armani ha firmato la sua ultima collezione, la primavera/estate 2026, seguita personalmente fino all’ultimo giorno. Davanti a 700 ospiti selezionati, l’atmosfera è diventata magica: Ludovico Einaudi al pianoforte, centinaia di lanterne bianche e un silenzio irreale rotto solo da una standing ovation che ha abbracciato l’uomo che ha mostrato al mondo un connubio impeccabile di fascino, creatività ed eleganza.Giorgio Armani, in 16mila alla camera ardente: Milano saluta “Re Giorgio”Richard Gere e il ricordo di American GigolòTra i momenti più intensi, il ricordo di Richard Gere, che proprio grazie ad Armani trovò la chiave del suo personaggio in “American Gigolò”: “Non conoscevamo la moda, ma lui ha cambiato tutto. Ho trovato il personaggio grazie ai suoi abiti, e lo ringrazierò per sempre”. Al suo fianco la musa Lauren Hutton, protagonista del film, ha aggiunto: “Dovrebbe essere un tesoro vivente”. Questo ed altri ricordi hanno mostrato quanto Hollywood sia riconoscente a Giorgio Armani.Richard Gere e Alejandra Silva incantano il pubblico al gala amfAR di VeneziaL’addio di Hollywood a Giorgio ArmaniMilano, per una notte, si è trasformata in un red carpet globale. Cate Blanchett, ambasciatrice del brand, ha definito Armani “autentico e sincero”. Glenn Close ha raccontato con commozione un episodio personale: “Stavo facendo uno spettacolo a Londra, lo invitai e lui venne. Non parlava bene inglese, ma era lì. Gli sarò per sempre grata”. Presenti anche Spike Lee, Samuel L. Jackson, Liliana Segre e una parata di star internazionali e italiane, testimoniando l’impatto universale dello stilista. Non sono mancate di certo le icone italiane, tra cui Valeria Golino e Paola Cortellesi.Cate Blanchett alla sfilata di Giorgio Armani. Foto: Alessandro Bremec/IPA AgencyRichard Gere, scagionata dopo 15 anni la donna indiana baciata dall’attore per beneficenzaUn’eredità senza tempoLa sfilata ha racchiuso i due poli che hanno definito il mondo creativo di Armani: Milano, simbolo di modernità e rigore, e Pantelleria, rifugio selvaggio e ispirazione. Giacche destrutturate, abiti leggeri e tessuti che sembravano respirare hanno dato corpo al paradosso armaniano: forza e leggerezza, rigore e libertà. Un addio sobrio ma potente, che chiude un capitolo ma lascia un’eredità destinata a ispirare per sempre.Giorgio Armani svela i segreti più intimi della sua vita: amore, sofferenza e moda| Da Rumors.it